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Inchiesta stipendi, cosa aspetta la Juve: le possibili mosse dei bianconeri

Inchiesta stipendi mosse Juventus

Inchiesta stipendi, in arrivo la notifica di chiusura delle indagini: la Juventus leggerà gli atti e deciderà le prossime mosse da effettuare

La Juventus sta affannosamente provando a risalire la classifica e ad agganciare la quarta posizione in classifica, al momento distante appena sei lunghezze. Un finale di stagione da vivere a mille all’ora per il club bianconero che vivrà la sua gara più dura anche e soprattutto fuori dal campo.

Inchiesta stipendi mosse Juventus
Inchiesta stipendi, quali saranno le prossime mosse della Juve (Ansa Foto) – Tvplay.it

Il prossimo 19 aprile il Collegio di Garanzia del CONI si pronuncerà sul ricorso presentato dalla Juve contro la penalizzazione di 15 punti in campionato. Tre le possibili strade; potrà essere accolto il ricorso, e quindi restuituiti tutti i punti al club annullando le sentenze precedenti, potrà respingere il ricorso, lasciando inalterata la classifica attuale oppure accogliere con rinvio.

In questo caso la Corte Federale d’Appello dovrà procedere a nuove condanne rispettando le eccezioni del Collegio di Garanzia. E’ bene ricordare come quest’ultimo avrà il compito e la facoltà di giudicare solamente la legittimità, senza entrare nel merito delle decisioni della Corte.

Juventus, le accuse nell’inchiesta stipendi: cosa rischia il club

E’ solo il primo passo, perché la Juventus nelle aule di tribunale si dovrà difendere ancora. In qusti giorni, infatti, il procuratore Chinè procederà con i pre-deferimenti relativi alla chiusura dell’indagine su “stipendi e nuove plusvalenze”. Nel mirino della Procura Federale, innescata dalla Procura di Torino, infatti ci sono gli accordi che il club ha stipulato con i suoi tesserati nelle annate 2019/2020 e 2020/2021.

Inchiesta stipendi Juventus
Inchiesta stipendi, cosa rischia la Juve (Ansa Foto) – Tvplay

Si tratterebbe, secondo l’accusa, di alterazione dei bilanci per il club bianconero, con la Giustizia Sportiva che è pronta a sottolineare anche come gli accordi privati stipulati tra Juve e giocatori che non sono consentiti dalle norme federali.

Ovviamente fondamentale sarà capire cosa sarà indicato nella notifica di chiusura delle indagini. Solo leggendo cosa c’è scritto all’interno di esse, potremo poi entrare nel campo di ammende, penalizzazioni ed inibizioni possibili. Peraltro, dal momento dell’avviso di conclusione delle indagini, la Juventus ha due settimane di tempo per presentare una memoria difensiva oppure per richiedere di essere ascoltata.

Juventus, l’ipotesi patteggiamento: come diminuirà la pena

Già, ma quali sono i prossimi passi? Cosa accadrà nelle prossime settimane? La Juventus, prim’ancora del deferimento, potrebbe presentare una richiesta di patteggiamento, basata su penalizzazione o sanzione economica ridotta fino alla metà rispetto a quella che arriverebbe da un processo ordinario.

Il patteggiamento può arrivare anche dopo il deferimento, ma deve essere necessariamente antecedente alla prima udienza al Tribunale Federale. Questo ulteriore passaggio, però, diminuirebbe la sanzione fino ad un massimo di un terzo del processo ordinario. Di certo c’è che il club bianconero solo dopo le motivazioni degli eventuali deferimenti e dopo aver letto la notifica deciderà la strada più consona.

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