Roma indagata dalla Procura: 11 operazioni sospette, coinvolto anche Frattesi. Il club giallorosso potrebbe andare incontro a pesanti penalizzazioni
L’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Roma su presunte irregolarità di bilancio commesse dalla Roma negli anni che vanno dal 2017 al 2021 rischia di travolgere il club capitolino sulla stessa falsariga di quanto accaduto e potrebbe accadere alla Juventus. I magistrati romani hanno iscritto sul registro degli indagati l’intero parco dirigenti delle ultime due gestioni societarie: l’ex presidente James Pallotta, Dan e Ryan Friedkin e i loro amministratori, da Umberto Gandini a Mauro Baldissoni, fino all’ex direttore generale Guido Fienga e all’attuale CEO Pietro Berardi. In ultimo anche i direttori amministrativi Malknect e Francia.
Le accuse ipotizzate dalla Procura sono molto pesanti e se confermate porterebbero la Roma a pagare dazio, almeno per ciò che concerne l’aspetto sportivo, con dure penalizzazioni. I dirigenti, secondo quanto si legge nelle carte in possesso dei magistrati, “esponevano fatti materiali non rispondenti al vero o in alternativa omettevano fatti rilevanti“, e lo facevano “al fine di conseguire ingiusto profitto“. E secondo l’impianto accusatorio per ottenere tale profitto usavano chiudere operazioni di mercato per importi “notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato”.
Il fine ultimo consisteva nel creare plusvalenze fittizie. Insomma, questa inchiesta ricalca in grandi linee quella portata avanti da tempo nei confronti della Juventus. E la perquisizione effettuata nel pomeriggio di mercoledì era finalizzata al reperimento delle fonti di prova utili a dimostrare “modalità e tempi delle condotte criminose“. Nel dettaglio, riportati dall’agenzia Ansa, sono 11 i giocatori acquistati o venduti dalla Roma che sono citati nell’indagine dei magistrati di piazzale Clodio sulla compravendita di calciatori effettuata dalla società negli anni dal 2017 al 2021.
In particolare, nel mirino dei magistrati della Procura romana sono finite le cessioni di Marchizza e Frattesi al Sassuolo, di Tumminello all’Atalanta, di Luca Pellegrini alla Juventus, di Cetin, Cancellieri e Diaby al Verona. Quanto agli acquisti, i nomi sono quelli di Defrel dal Sassuolo, di Spinazzola dalla stessa società bianconera, di Cristante dall’Atalanta e di Kumbulla dal Verona. Una possibile valanga rischia di abbattersi sulla società romana, proprio nel momento chiave della stagione e che senza dubbio avrà gravi conseguenze sul futuro stesso del club giallorosso.
Tra l’altro, contestualmente, nel mirino dei magistrati, stavolta di Tivoli, è finita anche la Lazio e i tanti scambi di giocatori effettuati con la Salernitana nel periodo in cui Claudio Lotito era proprietario di entrambe le società.
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