I nerazzurri, dopo l’ennesimo ko in campionato, sono chiamati a fare bene in Champions… ma può non bastare: ecco perché
In campionato, sabato sera, è arrivata l’undicesima sconfitta per l’Inter: contro il Monza i padroni di casa sono caduti 1-0 (Caldirola 78′) e aumenta così la crisi dei nerazzurri, che in estate erano quanto meno chiamati a lottare per il titolo ed ora si ritrovano ad oltre 20 punti di distacco dal Napoli capolista. Non solo, Inzaghi ed i suoi rischiano anche di non centrare uno dei posti utili per la Champions del prossimo anno: al momento infatti gli interisti sono al 5° posto, che diventerebbe 6° qualora domani alla Juventus togliessero la penalizzazione di 15 punti.
Tuttavia l’Inter mercoledì ha un impegna sentitissimo: il ritorno dei quarti di Champions League a San Siro col Benfica. I nerazzurri arrivano all’incontro forti del 2-0 dell’andata (Barella e Lukaku su rigore i marcatori), ma questo non evita comunque critiche ad Inzaghi e al resto del gruppo. Il motivo? riguarda la rosa che sicuramente, almeno sulla carta, non ha niente da invidiare alle altre avversarie di Serie A, eppure in questa stagione sta riscontrando non pochi problemi e soprattutto scarsissima continuità.
L’Inter, sottolinea TuttoSport, ha la rosa più anziana (28,8 anni di media) e il 2° monte ingaggi al lordo (132 milioni). Suning entro dicembre può rifinanziare il prestito con Oaktree fino al 2026, am per auto-finanziarsi serve il 4° posto. Anche così quindi, si spiega perché Inzaghi è soggetto a critiche nonostante il cammino in Europa. Come sempre accade quando le squadre vivono dei momenti di crisi, a finire sul tavolo degli imputati è stato il tecnico, motivo per il quale la sua permanenza a Milano, ad oggi, non è scontata
Solo otto giocatori al momento sicuri di restare: ecco perché la squadra vivrebbe il presente anziché l’obiettivo 4° posto, che interessa più ai dirigenti. Tra coloro in bilico non sono da considerare Nicolò Barella e Lautaro Martinez, ma parlando di top player non è escluso che gli scenari possano cambiare qualora arrivassero offerte importanti per loro. Interrogativo che va posto, a maggior ragione, per Onana, Dumfries e Brozovic. Tuttavia, qualora sfumasse uno dei primi posti, l’obiettivo di Marotta potrebbe essere quello di ripartire con un nuovo ciclo, basato sui giovani e giocatori dagli ingaggi sostenibili. Intanto la gara di domani potrà ulteriormente dare risposte importanti.
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