Napoli, svolta inattesa sulla festa Scudetto: perché può svolgersi a Roma

Il Napoli oggi può laurearsi campione d’Italia e la festa tanto attesa potrà finalmente esplodere… a Roma. Il motivo della sorpresa. 

Il campionato ha ancora molti verdetti da emettere, il principale però è scritto ormai da mesi. Il Napoli sarà campione d’Italia e anche nel capoluogo campano ormai, in barba alla proverbiale scaramanzia, sono pronti per una festa attesa da oltre 30 anni. Nel segno di Diego Armando Maradona, dopo una quantità innumerevole di analogie con il passato, il momento di vivere la gioia del trionfo nel presente è sempre più vicino. Un colpo di scena però potrebbe riguardare i festeggiamenti, che potranno avere luogo a Roma.

Ormai è questione di ore, al massimo di giorni, ma per non vedere il Napoli campione d’Italia ormai dovrebbe verificarsi uno scenario che definire inimmaginabile è riduttivo. Lo sanno bene le istituzioni che questa settimana hanno voluto confrontarsi anche con Aurelio De Laurentiis per stabilire le linee guida per lo svolgimento in sicurezza di una festa che coinvolgerà una quantità oceanica di persone.

Come tutti ben sanno l’aritmetica premierà il Napoli già in questo turno di campionato qualora gli uomini di Spalletti superino la Salernitana e parallelamente la Lazio dell’ex-partenopeo Sarri non vinca a Milano contro l’Inter. Un’ipotesi piuttosto plausibile, come dimostrato anche dallo spostamento della data del match degli azzurri, non più sabato bensì domenica alle 15.

Festa Scudetto del Napoli, cosa può succedere a Roma

Il giorno della verità quindi può essere già domenica e non si ha idea di quanto e fino a quando la festa potrà protrarsi, specialmente conoscendo il calore dei tifosi del Napoli. Tifosi che però non saranno soltanto nel capoluogo campano, ma anche in altre zone d’Italia, ecco perché si profila un’ipotesi inaspettata che coinvolgerebbe nei festeggiamenti anche la città di Roma. Nella Capitale infatti lunedì si terrà il consueto appuntamento del Festival del Primo Maggio. La kermesse musicale sempre più polo d’attrazione mediatica, come una sorta di Sanremo-bis. Quest’anno la line-up è infatti ricca di artisti piuttosto giovani, di cui alcuni decisamente affermati misti ad altri in rampa di lancio. C’è però un dettaglio rilevante.

Impossibile non notare una “quota partenopea” rappresentata in particolare da Geolier, tifosissimo del Napoli e idolo di tanti tifosi azzurri. Non a caso nel suo recente concerto al PalaPartenope aveva ospitato sul palco Paolo Cannavaro, oltre ad aver ricevuto una maglia anche dal capitano Di Lorenzo. Non è da escludere quindi che si presenterà sul palco del Concertone proprio con la casacca azzurra, magari già con lo Scudetto cucito sul petto. Oltre a lui ci sono anche altri esponenti di rilievo della scena “napoletana”, seppure originari di Salerno.

Su tutti Rocco Hunt, che però ha chiarito di non tifare alcuna squadra nonostante suo padre sia tifoso della Salernitana. Ci sarà pure Napoleone, che invece la sua fede granata l’ha dichiarata forte e chiaro. Tra incudine e martello invece Matteo Paolillo, protagonista della serie Mare Fuori, nonché cantante della stessa sigla tormentone ripresa recentemente in tanti striscioni negli stadi “non te preoccupà uagliò ce sta o mar for“. Una serie di possibili risvolti calcistici senza precedenti che fanno pensare che ci sarà da divertirsi.