Roma e Milan si affrontano allo Stadio Olimpico. La chiave della gara può essere un fattore che fa tremare Pioli
Roma-Milan varrà la Champions League. Dopo un anno nel quale le due compagini si sono tolte diverse soddisfazioni in ottica-Europa, con i capitolini in semifinale di Europa League e i rossoneri che affronteranno l’Euroderby valido per giocare la finalissima.
Eppure adesso l’attenzione sarà tutta sullo scontro di campionato: le squadre arrivano a sette giornate dalla fine appaiate a pari punti e con lo scontro diretto dell’andata finito in parità. Proprio per questo una vittoria di una o l’altra potrebbe significare indirizzare definitivamente la lotta al quarto posto.
Nella gara d’andata la parola cruciale fu “inattività“. Quasi tutti i gol di una e dell’altra arrivarono da calci piazzati, di cui i due mister fanno orgogliosamente uso.
Alla diciassettesima giornata, infatti, i rossoneri si portarono avanti con un inserimento in area di Kalulu sul calcio d’angolo di Tonali. A poco dalla fine arriverà anche il raddoppio, stavolta su contropiede, con Leao bruciante che troverà pronto Pobega.
La compagine giallorossa accorcerà la distanze quando ormai sembrava finita: da corner Ibanez svetta fra le maglie e colpisce di nuca mettendola alle spalle di Tatarusanu. Subito dopo su punizione, Matic in area colpisce e su ribattuta, Abraham in tap-in trova il pareggio.
Ed è per questa ragione che la gara dello Stadio Olimpico potrebbe essere giocata (e vinta) sui calci da fermo.
Come se non bastasse, i capitolini arrivano al big match incerottati: Smalling, Llorente e Wijnaldum non ce la fanno, mentre Dybala e Abraham dovrebbero partire entrambi dalla panchina. Per questo Mourinho potrebbe pensare di sfruttare i calci piazzati, limitandosi magari ad esser compatti in fase difensiva.
Ad oggi la Roma difende una media spaventosa: dei gol messi a segno, il 43% arriva da palla ferma, che siano angoli (in cui quest’anno lo Special One è maestro), le punizioni o magari qualche calcio di rigore concesso.
Anche Pioli, però, se si parla di alte leve si difende bene: Tonali si conferma uno dei crossatori migliori del nostro campionato e con davanti Oliver Giroud a colpire, senza dimenticare gli alti centrali in inserimento, da Kjaer a Tomori, anche per il diavolo resta possibile andare a dama in quella maniera.
Il mister della Roma ha scelto di non parlare in conferenza, mentre Pioli ci ha tenuto a sottolineare: “Abbiamo rivisto la partita dell’andata e li conosciamo. Dobbiamo stare attenti su ciò su cui la Roma è forte, come le palle inattive: il 40% dei gol nascono da lì”.
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