Uno dei sentori che si aggiro attorno a Samuel Iling Jr è sicuramente quello che c’è il grande rischio di commettere un errore. In molti stanno evidenziando che non si deve compiere la stessa svista del 1999, di 24 anni fa.
Esterno sinistro d’attacco il calciatore inglese non ha solo il passo, ma è bravo a saltare l’uomo, a cambiare passo e anche a tirare oltre che a crossare. Non gli manca la personalità cosa che gli ha permesso rapidamente di mettersi in mostra davanti ai riflettori di Max Allegri.

Lo ricordiamo tutti, buttato nella mischia contro il Benfica con la Juventus sotto addirittura 4-1 in Champions League. Samuel gioca uno straordinario spezzone di partita e contribuisce ai due gol che riaprono il match. Lo avevamo visto anche fare l’assist a Nicolò Fagioli nella dedicata trasferta di via del Mare a Lecce. Poi però l’esterno si era infortunato ed era terminato un po’ fuori dai radar dell’attenzione del pubblico.
Dopo un periodo in cui era finito un po’ nel dimenticatoio il calciatore è tornato a farsi vedere bene nella sfida contro il Bologna di due turni fa, entrando a gara in corso e contribuendo al gol di Milik del pareggio con una palla messa dentro e sporcata da un rimpallo che l’aveva portata ai piedi del calciatore polacco. Oggi poi Samuel è partito titolare e ha deciso la gara contro l’Atalanta, un gol fondamentale per la lotta alla Champions League. E ora però non si deve correre un rischio che può essere davvero grande.
La Juventus deve fare attenzione con Samuel Iling Jr
Chi è un po’ più grande ricorderà benissimo cosa accadde nel 1999 e avrà capito il senso della perplessità di alcuni tifosi. Non si deve commettere ora l’errore di vendere Samuel Iling Jr, magari tentati dalle cifre incredibili che possono mettere sul piatto gli sceicchi. Questo perché proprio tornando a quella stagione 1998/99 la società fece un errore imperdonabile, cedere un giovanissimo Thierry Henry all’Arsenal.

Sono storie che si rincorrono, come capita molto spesso nel calcio, infatti Iling Jr non ha negato di essere tifoso dei Gunners e che il suo idolo è proprio Titi. Il calciatore sembra proprio somigliare al primo Henry visto a Torino in una stagione maledetta. L’ultima Juventus della prima avventura in bianconero di Marcello Lippi perde Alessandro Del Piero all’inizio dell’inverno e lì iniziano i problemi. A gennaio arrivano addirittura due calciatori per provare a sostituirlo e cioè Juan Manuel Esnaider e Thierry Henry, dopo che era stato a un passo Hakan Sukur arrivato a Torino senza poi trovare l’accordo e successivamente passato all’Inter senza lasciare il segno.

Henry non convince, gioca esterno a centrocampo a sinistra, proprio come Illing, e si vede che ha un passo diverso dagli altri. Alla fine però gioca in una squadra in difficoltà e va a picco anche lui. Ai tifosi bianconeri però rimarrà per sempre dentro quella gara contro la Lazio dove segna una doppietta. Luciano Moggi si fa tentare dall’idea di venderlo subito e lo cede all’Arsenal anche se non si realizza una grandissima plusvalenza si commette un grave errore. Henry ha segnato 366 gol in carriera, ne aveva fatti appena 28 prima di arrivare a Torino. Iling Jr tra l’altro lo ricorda molto, rapido e bravo nel saltare l’avversario e nel tirare in porta. Chissà che non sarà anche per lui importante giocare un po’ più avanti, magari però stavolta senza andare all’estero e rimanendo a Torino.