Il Napoli festeggia lo scudetto, il terzo della sua storia, e non è un traguardo così inaspettato stando alle parole del nigeriano
Festa grande a Napoli, dopo mesi in cui lo scudetto era nell’aria adesso c’è anche la matematica che non lascia dubbi: i partenopei sono campioni d’Italia per la terza volta nella loro storia, dopo una stagione disputata ad altissimi livelli, mixando risultati e bel gioco. Spalletti ed i suoi hanno messo in campo un lavoro straordinario, che ha dato poche possibilità di riuscita alla avversarie, infatti alla corsa per il titolo ha partecipato praticamente soltanto il Napoli.
Tra i protagonisti della cavalcata ovviamente c’è Victor Osimhen, che ha guidato la squadra a suon di gol. Il nigeriano mesi fa, in un’intervista a Il Mattino aveva rivelato una vera e propria profezia che, ad oggi si è avverata. “L’infortunio è stato pesante, come l’operazione e il lungo periodo in cui sono stato fermo. Noi non vediamo l’ora di ripartire – diceva l’attaccante quando stava per terminare la pausa per il Mondiale -.Questi 8 punti di vantaggio sulla seconda diano delle garanzie per il futuro. Poi a Milano quest’anno abbiamo già vinto contro una grande squadra come il Milan“. Poi, riguardo alla maschera, che indossa proprio da quell’Inter-Napoli, l’attaccante aveva aggiunto: “Non la tolgo, è una protezione“.
In quella occasione Victor Osimhen svelò importanti dettagli, sia personali come quello legato alla scaramanzia della mascherina, sia caratteriali: il centravanti infatti aveva dimostrato, già ad inizio stagione, di avere le idee chiare e di avere bene in mente quale era lo scopo da raggiungere. Una sicurezza data anche dalla figura di Spalletti: “Crede in me, mi dà stimoli. Con lui è tutto più semplice, per me è solo l’inizio: non ho raggiunto ancora nessun traguardo”.
A seguire arriva la ‘profezi’a: “Sogno il gol che ci farà vincere lo scudetto. Ci penso da quando sono arrivato a Napoli, ma la strada da percorrere è ancora lunga“. Lunga ma neanche troppo e comunque è stata una strada che ha portato alla realizzazione del sogno: sua infatti la rete che a Udine è valsa il pari che ha portato, anche matematicamente, lo scudetto a Napoli. E poi, neanche a dirlo, è stato soltanto l’ultimo di innumerevoli gol realizzati dal nigeriano in questa stagione, tra campionato e coppe.
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