Corsa-Champions, Spezia-Milan: perché la qualificazione passa da De Ketelaere

Milan: la Champions passa dallo Spezia. Ecco perché Charles De Ketelaere può essere decisivo.

Dalla salvezza alla Champions, perché l’anticipo delle 18, guardando la situazione di classifica, rischia di esser tutto fuorché scontato.

I rossoneri, quinti ma con obbligo di avvicinarsi alla Lazio che ha rallentato in casa contro il Lecce, si presentano in Liguria con mezz’occhio al campionato e il restante in quello che al ritorno sarà (probabilmente) un incontro dall’esito scontato, ma nel quale arrendersi significherebbe non aver fatto nulla fino a questo momento.

La sconfitta contro l’Inter in Champions per 0-2 è cascata come una doccia gelida sulle spalle dei ragazzi di Stefano Pioli che hanno capito che senza arrivare fra i primi quattro posti, nella prossima stagione le notti magiche saranno (probabilmente) al massimo quelle dell’Europa League.

De Ketelaere: è l’ultima spiaggia

Pioli sa che ribaltare il risultato dell’andata sarà difficilissimo, ma martedì di proverà con tutte le carte che avrà a disposizione. Per questo motivo nella gara in terra ligure sono tanti i cambi rispetto a tre giorni fa.

Si parte dalle certezze. Maignan in porta gioca sempre. Davanti a lui il duo centrale sarà composto da Kalulu e Kjaer, con Theo Hernandez a sinistra e Calabria dalla parte opposta.

A giugno probabilmente Maldini e Massara avranno il compito di allungare la rosa acquistando due pedine sulle corsie laterali, calciatori validi che darebbero modo di far rifiatare i titolari a differenza dell’operato di Ballo-Toure e Sergino Dest.

In mediana confermato Tonali, ma si adatta Pobega. Quindi Saelemekers e Rebic sulle due corse.

Da trequartista dovrebbe riposare Brahim Diaz, quindi spazio a De Ketelaere, dietro a Origi punta.

Proprio intorno a CDK il Milan e i tifosi ripongono le aspettative migliori: il 22enne fantasista belga è stato pagato 32 milioni dai rossoneri in estate, vincendo quindi il ballottaggio col compagno di squadra Noa Lang.

Eppure la sua stagione non è stata affatto positiva: in 37 partite disputate, il calciatore ha siglato un solo assist, senza mai andare in rete. Un ruolino più che magro, quasi lecito nel definirlo “flop” dopo appena una stagione.

Per questa ragione la chance contro lo Spezia rischia di esser quella che potrebbe cambiare la sua storia in rossonero: il futuro è nelle sue mani.