Allegri da quando è tornato alla Juventus non ha mai schierato la stessa formazione: più di 100 partite con formazione sempre diversa. Ecco i cinque più usati.
Un po’ per gli infortuni, un po’ per il materiale a disposizione, non sempre all’altezza della situazione, Allegri da quando ha deciso di tornare alla Juventus, disegnando così nel “draw my life” della sua carriera il Juve-bis, non ha mai schierato la medesima formazione.
Ha girato gli uomini che aveva a disposizione in continuazione, alla ricerca del sistema perfetta. E anche se la partita svolta lo convinceva a pieno, ha sempre continuato a cambiare.
Ci sono, però, cinque imprescindibili, che Max ha fatto giocare con continuità: andiamo a vedere di chi si tratta.
Al quinto posto c’è Juan Guillermo Cuadrado, che ha un contratto in scadenza a giugno e che difficilmente verrà rinnovato. L’esterno destro è stato spesso accusato dai supporters di non aver mai dimostrato, nell’arco della stagione, continuità di rendimento, eppure Allegi gli ha permesso di giocare 43 volte.
Salendo troviamo la vera rivelazione della stagione attuale, Adrien Rabiot: anche lui andrà in scadenza fra poco più di un mese. Il centrocampista francese ha giocato le stesse partite del colombiano, 43, mettendo a segno la bellezza di 11 gol e 4 assist.
Sul podio c’è Manuel Locatelli, che un anno fa i tifosi juventini digerivano a fatica e che invece oggi ha preso il ruolo di titolare inamovibile nel centrocampo bianconero. Sono 45 i gettoni collezionati dall’ex Sassuolo.
Il primo posto è condiviso: cinquanta presenze per Filip Kostic e Danilo. L’esterno sinistro ha messo a segno 3 gol ma soprattutto undici assist e grazie alle sue brillanti prestazioni ha convinto Allegri a giocare con i quinti di centrocampo per quasi tutta la stagione. Inoltre il mister ha abbassato Alex Sandro a braccetto di sinistra, perché lasciare in panchina il serbo era impossibile.
Assieme a lui, il brasiliano Danilo, quello che secondo molti sarà il prossimo capitano bianconero: 34 partite in Serie A, 7 in Europa League, 5 in Champions e 4 in Coppa Italia.
Ma non solo, perché il centrale ex Manchester City è anche il primo giocatore della Juventus in questa stagione a raggiungere quota 4000 minuti giocati.
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