Il Milan eliminato dalla Champions rischia di non prendere il quarto posto in campionato, ma già pensa al futuro: ecco chi è Loftus Cheek.
La doppia sconfitta dei rossoneri nell’Euroderby non ha fermato il percorso di crescita del diavolo che, con il quarto posto o senza, comunque ha l’obiettivo di ricostruire una squadra vincente già da questa estate.
Prima di tutto andrà capito cosa fare con i calciatori da riscattare: Brahim Diaz, Vranckx, Sergino Dest e Bakayoko sono tutti giocatori non di proprietà del club di Milanello, che con tutta probabilità torneranno a casa – base a giugno.
Quindi le altre pedine che l’allenatore non ha ritenuto all’altezza: dal duo dei secondi portieri Mirante – Tatarusanu, passando per Gabbia dietro, Ballo Touré e Florenzi sulle fasce per motivi diversi, quindi Rebic, Origi e Messias in avanti. Senza poi focalizzarsi su De Ketelaere, che in questo momento probabilmente non ha altre chance che rimanere, ma che ha la casella dei gol fatti ancora ferma allo zero.
La rivoluzione, però, parte dal centrocampo: i rossoneri quest’anno hanno compreso quanto sia difficile far girare tutto attorno a solamente due nomi, ovvero Tonali e Bennacer, con quest’ultimo out per 3-4 mesi e che ha chiuso la stagione giocando da trequartista.
Pobega in mediana è adattato, considerando che si è ambientato a giocare fra i grandi da mezzala o giocatore da incursioni. Perciò Adli, che Pioli non vede nemmeno con il binocolo. Di Vranckx e Bakayoko si è già parlato e nonostante Krunic possa far comodo, il roster della metà campo sembra davvero troppo poco fornito.
La scossa arriva da Fabrizio Romano, che in un tweet ha parlato del futuro del centrocampista del Chelsea Loftus Cheek, dicendo che la trattativa che lo porterebbe in Lombardia è più concreta che mai e lui è l’obiettivo prioritario per ricostruire la metà campo.
Il giornalista, esperto di calciomercato, ha precisato inoltre come l’inglese sarebbe entusiasta del trasferimento, e che la trattativa sta procedendo a vele spiegate.
Il giocatore, nato a Londra, è un classe ’96: agli albori della sua carriera, grazie alla sua prestanza fisica e alle spiccate doti tecniche veniva accostato a calciatori che hanno fatto la storia del calcio nel presente, come Paul Pogba, e nel passato, come il tedesco Michael Ballack.
Fra le sue qualità c’è la visione di gioco e la precisione palla al piede, tanto che spesso inventa lanci lunghi e accurati per i compagni in avanti. Centrocampista moderno, svolge perfettamente la fase di interdizione e quella di costruzione.
Ad aiutarlo nel suo ruolo di giocatore box to box, la stazza fisica, che lo rende valido anche nello stacco aereo. Inoltre ha dimostrato di essere abile nell’inserirsi, ma anche capace in cabina di regia.
In carriera ha giocato in praticamente tutti i ruoli del campo: il difensore centrale lo ha fatto con Tuchel, che lo schierava anche esterno a tutta fascia nel 3-4-2-1. Conte invece lo faceva addirittura giocare centravanti, mentre Josè Mourinho lo vedeva benissimo da trequartista nel 4-2-3-1 a supporto della punta.
Il suo ruolo, comunque, resta il centrocampista centrale, con licenza di abbassarsi a mediano, compiti che ha avuto per tutta la stagione attuale nelle 23 partite in cui è sceso in campo.
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