Roma, il mercato passa dalla Bayarena: Mourinho e compagni si giocano tutto

Bayer Leverkusen-Roma un match che disegna l’avvenire. I giallorossi si giocano anche una buona fetta di mercato: Mourinho in primis.

“Sono abituato a queste situazioni, vorrei passare in finale non tanto per me, ormai guardo più agli altri che a me stesso, quanto per i ragazzi che meritano tanto e questo gruppo straordinario di tifosi”. Mourinho mette le mani avanti in conferenza stampa in un bivio fra diplomazia e pretattica: dire che fa bene è scontato, ma pensare che sia obbligato non è così distante dall’altra visione della realtà. Quella secondo cui la Roma contro il Bayer Leverkusen si gioca la stagione: è la partita della vita e lo si evince dal fatto che lo Special One farà stringere i denti agli acciaccati.

Josè Mourinho
Josè Mourinho, allenatore della Roma – TvPlay (LaPresse)

Compreso quel Paulo Dybala che di esperienza europea ne ha da vendere, ma non è l’unico. La verità è che la Roma è una squadra dai due volti: quella di Bologna, rimaneggiata e piena di seconde linee, oltre che schiava degli infortuni, e quella di coppa che quando c’è da fare un metro in più nessuno si tira indietro. Nel ritorno di semifinale di Europa League servirà il secondo tipo anche perchè Mourinho – seppur non lo dà a vedere – ci tiene moltissimo ad arrivare ancora in finale. Da questo passa anche la sua permanenza a Roma.

Roma, il destino alla Bayarena: cosa c’è in ballo oltre alla gloria

L’ultimo anno di contratto lo onorerà, ma in caso di vittoria della semifinale si potrebbe parlare – perlomeno iniziare a farlo – di blindatura. Il prolungamento contrattuale sarebbe doveroso dopo il percorso che il tecnico portoghese ha fatto. Roma che tornerebbe a essere ancora protagonista nell’ultimo atto di un trofeo UEFA, con una squadra rimessa insieme fra indisponibili e sfiniti. Le energie sono quelle che sono, ma un successo orienterà anche il mercato.

Real Madrid
Mourinho e il ritorno di Europa League (TV Play)

La Roma dovrà capire se potrà permettersi un rilancio di primo livello oppure no: colpi di prima fascia, oppure sconti e possibilità. La differenza è sottile: in caso di vittoria i giallorossi potrebbero fare un mercato all’altezza, tenendo i big e magari sistemando alcune zone del campo. In caso contrario si ripartirà da meno soldi con la priorità di fare cassa. Mourinho e gli altri sanno bene qual è la differenza, ma non intendono ancora scoprirla.

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