Juventus, non solo il Chelsea per Vlahovic: tutta la verità sul futuro del serbo. Il centravanti potrebbe essere ceduto l’estate prossima
Il futuro prossimo della Juventus è ad oggi un enorme punto interrogativo. Nei prossimi giorni infatti il club bianconero rischia di incassare una nuova penalizzazione legate al processo sportivo sulle cosiddette plusvalenze fittizie. E si tratta solo della prima puntata di un intreccio calcistico-giudiziario che quasi certamente si protrarrà per buona parte della prossima estate. Tutto passa dalla qualificazione o meno alla prossima Champions League: se i tribunali dovessero privare la Vecchia Signora dell’ingresso in Europa le strategie di mercato della società ne sarebbero giocoforza condizionate. In particolare in uscita con un paio di cessioni di spessore, tecnico ed economico.
Il giocatore di cui più si parla in tal senso, da qualche settimana a questa parte, è il numero nove che da quando è arrivato alla Juve, nel gennaio del 2022, non ha mai offerto il rendimento che tutti si aspettavano da lui. Parliamo di Dusan Vlahovic, il cui ultimo gol realizzato, a Siviglia nella semifinale di ritorno di Europa League, non è bastato a portare la squadra nella finale di Budapest. E in caso di esclusione dall’Europa che conta, il centravanti serbo verrebbe messo sul mercato e ceduto al miglior offerente.
Juventus, non solo il Chelsea per Vlahovic: tutta la verità sul futuro del serbo. I tifosi attendono novità
E non è un caso che da qualche settimana si siano fatte insistenti le voci di un concreto interesse nei confronti di Vlahovic da parte di almeno tre grandi club europei. In primis il Chelsea, di cui si è addirittura parlato di un’offerta da 80 milioni di euro, voce poi smentita con decisione. I Blues di Londra non sono però l’unica società che sta pensando a Vlahovic per l’attacco della prossima stagione: anche il Manchester United e il Bayern Monaco avrebbero manifestato un certo interesse nei suoi confronti.
Una decisione definitiva sarà presa proprio al termine della stagione agonistica. E non sarà l’unica che il management bianconero, con in testa il presidente di Exor John Elkann, sarà chiamato a prendere. I due nodi principali attorno a cui ruota il futuro tecnico della Juventus riguardano i ruoli di allenatore e direttore sportivo. Nel frattempo il direttore generale Francesco Calvo spinge per dare il via a una rivoluzione copernicana, ma non tutti all’interno del board della società condividono la sua linea.
