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ZAMPINI: “JUVENTUS, TANTI ERRORI MA NEANCHE GLI ALTRI SONO SANTI”

Massimo Zampini è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT

“NON HO CAPITO PERCHÈ DIVIDERE IN DUE FILONI” – “Vedremo come verrà trattata la manovra stipendi. Sarà un altro filone? È un mistero. Perché scomporre in due tranche errori e illeciti dello stesso periodo, della stessa squadra, degli stessi bilanci con lo stesso obbiettivo? Fai tutto nello stesso. Non ho capito come tra un mese riparleremo di slealtà sportiva come se fosse un altro periodo. “

“ALLEGRI È ESAUSTO” – “Siamo stati sei mesi senza sapere i punti che avessimo in classifica. Adesso sono arrivati i nervi. Ieri Allegri era esausto. Era stremato. Ma quante cose abbiamo visto di incredibile in questa vicenda che hanno distrutto una stagione per allenatore, squadra, tifosi?”.

“LE ALTRE SQUADRE NON PARLANO, C’ È UN MOTIVO” – “La manovra stipendi da quello che sappiamo è una peculiarità della Juventus. Tutto quello che vogliamo, ma tra noi che ci raccontiamo “oddio, han fatto le plusvalenze” non lo capisco, la presa in giro la eviterei. Poi ne han fatto di più, le intercettazioni, quello che volete. Ma che un tifoso debba condannare i propri dirigenti in un periodo di bilanci così e così perché ha fatto troppe plusvalenza e che mi si dica “voi avete fatto quello” no. Aggiungo una cosa. Che la giustizia sportiva abbia poco a che fare con il diritto non è una tesi solo degli juventini ma l’hanno detto tutti, compreso Lotito. Lo ha detto Marotta, che ha detto che è da riformare, Mourinho anche lo ha accennato. Parliamo di una roba abnorme, non è il dibattito dei punti. Non c’è uno delle altre società che abbia parlato. Stanno tutto zitti.  Se per 20 anni hanno tutti un comportamento e viene sanzionato col patteggiamento e poi improvvisamente diventa un reato da galera perché ne hai fatte di più e ci sono le intercettazioni per me il diritto è un altro mondo. Questo lo sanno gli altri avversari, che non si espongono ma lo fanno capire”.

“NON HO CAPITO CERTE DECISIONI” – “Io non ho capito certe scelte della Juventus, dagli allenatori alla follia Arthur – Pjanic, che sono state quelle cose fatte per sistemare furbescamente quell’anno di bilancio, ma torna tutto dietro”.

“LE INTERCETTAZIONI DEVONO ESSERE VALIDATE” – “C’è un motivo se le intercettazioni non valgono sin quando non vengono accolte dal giudice e ritenute lecite. Parlate di queste 14.000 pagine. Ma bisogna vedere cosa c’è. Non è che siano tutte incriminanti. Se tu le selezioni, le tagli, le esponi, elimini quelle di senso contrario, le leggi ogni giorni sul giornale per mesi sembra tutto ovvio.”

“JUVE, SCELTE INCOMPRENSIBILI MA NESSUNO È SANTO” – “Dal giorno dell’addio di Marotta la Juventus sbaglia una serie di scelte, le più visibili sono gli allenatori. Decide con criteri che io non mi spiego più. Esonera un allenatore che ha vinto il quinto scudetto per cercare il gioco europeo di un allenatore bravissimo ma incompatibile, poi presentano Pirlo per l’Under 23, poi per la prima squadra, poi fai un quadriennale ad Allegri. Io non ho capito miliardi di cose. Per me Marotta è una bravissima persona e come dirigente non ha bisogno di essere definito, ma era quello dello scambio Bonucci – Caldara, era quello che imposta alcuni contratti come Mandzukic e Khedira da sette milioni e mezzo. Ma di che stiamo parlando? Si cerca di avere un vantaggio sul campo ma anche un bilancio senza esborso. Io di buoni non ne vedo, per questo non parla nessuno”.

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