In casa Juve tiene banco il mercato per la prossima stagione: Di Maria saluta, via un big. Pogba ed i giovani confermati, chi c’è nel mirino
La Champions League è praticamente un miraggio per la Juventus dopo la penalizzazione ed il tracollo di Empoli, che pure poteva mettere in gioco nuovamente il club. Ora c’è da programmare il futuro, perché è chiaro come la squadra nella prossima stagione debba competere per lottare per il titolo e soprattutto tornare in Champions League, il suo habitat naturale.
Un passo necessario da affrontare attraverso il potenziamento della rosa, con un mercato che sia all’altezza delle ambizioni della squadra. Sarà necessaria anche una vera e propria rifondazione, perché qualche sacrificio andrà inevitabilmente fatto, proprio in virtù di un bilancio che dovrà essere più sostenibile e sopperire all’assenza degi introiti Champions.
In primis c’è da individuare il nuovo ds; il prescelto è Cristiano Giuntoli ma il dirigente non si è liberato ancora dal Napoli. Allegri, invece, salvo clamorosi colpi di scena, resterà la guida tecnica della società. Da lì in poi, si potrà costruire la squadra per la prossima stagione, considerati i mancati introiti tra 50 ed 80 milioni di euro, causa Champions.
Juve, un big sarà sacrificato: da Vlahovic a Chiesa, i nomi
Un sacrificio andrà fatto; via un big ma forse potrebbe esserci anche una doppia cessione. Vlahovic, nonostante una stagione non all’altezza, è comunque il calciatore più seguito all’estero, dal Chelsea al Bayern Monaco fino a Manchester United e PSG. Alle spalle del centravanti serbo, i più appetiti sono Chiesa e Szczesny.
Il portiere polacco è un pupillo di Allegri ma ha anche un contratto in scadenza nel 2024 con rinnovo al 2025. E’ facile immaginare come uno tra Chiesa e Vlahovic possa essere ceduto, mentre è in bilico il futuro di Rabiot. Ha l’accordo in scadenza a giugno e senza Champions non resterà a Torino. In bilico, invece, Milik per cui servirebbero 7 milioni per riscattarlo.
Nella prossima stagione si ripartirà da Pogba, chiamato ad un riscatto dopo aver saltato praticamente tutta questa annata a causa di una serie di infortuni. Paul, peraltro, è vincolato da un contratto molto oneroso, da 8 milioni fino al 2026, bonus esclusi.
L’ossatura sarà composta dall’attuale pacchetto arretrato, con Danilo, Bremer e Bonucci, al suo ultimo anno da calciatore ma anche Gatti ed Alex Sandro, oltre a Perin. In mediana, invece, Locatelli intoccabile, proprio come Kostic, positiva la sua annata. E nella batteria degli esterni potrebbe rientrare pure Cuadrado, per cui il rinnovo è ora un’opzione concreta.
Addio Di Maria: tre gli obiettivi in entrata
Sarà addio, invece, con Di Maria; l’argentino ha un contratto oneroso e senza Champions sarà addio, così come niente riscatto per Paredes che non ha convinto. In lista di sbarco, poi, tutti i prestiti che rientreranno alla base, da Arthur a Zakaria, passando per Kulusevski e McKennie; in tutto fanno 140 milioni di mancati introiti per la Juve senza i loro riscatti dai rispettivi club in cui hanno militato.
Il progetto Juve, ovviamente, ripartirà anche dai giovani lanciati quest’anno da Allegri; Fagioli è ormai un titolare fisso, così come Miretti e maggiore spazio lo avranno anche Soulé, Barbieri ed Iling-Junior.
In entrata, invece, tre i nomi principali; Carlos Augusto del Monza, una delle rivelazioni della Serie A. Esterno capace di giocare a tutta fascia, ha ben impressionato Allegri. La mediana, soprattutto se dovesse andare via Rabiot, potrebbe essere rinforzata con Frattesi dal Sassuolo, vecchio pallino ma per cui la concorrenza è folta, con Napoli e Roma iscritte alla corsa.
In attacco, invece, in caso di partenza di Vlahovic, si proverà a riportare in Italia Giabnluca Scamacca, reduce da un’esperienza tutt’altro che felice al West Ham.
