Kvaratskhelia ha smesso di segnare quando il Napoli è diventato matematicamente campione d’Italia: l’anno prossimo è da prendere all’asta?
Il Napoli è diventato campione d’Italia dopo 33 anni di digiuno e lo ha fatto con il meticoloso studio di Spalletti, le geometrie di Lobotka, i gol di Osimhen (che di placarsi pare proprio non abbia voglia), ma anche grazie al coraggio di capitan Di Lorenzo e soprattutto alla magia e le invenzione di Kvicha Kvaratskhelia, un georgiano sconosciuto che ha preso per mano i partenopei e li ha guidati fino all’El Dorado.
Eppure nell’ultimo periodo sembra che l’ala sinistra abbia perso la magia, nonostante lo stimolo sia ancora presente: nella sostituzione giunta a trequarti gara contro il Bologna, il numero 77 non è stato poi così contento di lasciare spazio agli altri, dando appena il cinque a Raspadori e sedendosi in fretta e furia in panchina, dopo aver “scansato” un componente dello staff.
Spalletti dopo la partita ha detto chiaramente che non stava diventando propriamente pazzo per la gara di Kvicha: “C’era bisogno di accorciare a aiutare Osimhen. Gli chiedevo di venire a legare il gioco perché lo sa fare” – aggiungendo poi – “Lui è fortissimo, ma quando gli avversari ci pressano è difficile mandarlo sull’esterno”.
Che Kvara sia stato l’arma in più al fantacalcio è sotto gli occhi di tutti: listato da centrocampista, ha giocato 33 gare in campionato, segnando la bellezza di 12 gol e fornendo 13 passaggi vincenti. Grossomodo ha fatto una doppia-doppia, dominando tutte le leghe d’Italia.
Una stagione assolutamente al disopra delle aspettative, con il georgiano pagato in media meno di un centinaio (su 500) nelle varie aste nostrane, ma che ha tenuto una fantamedia superiore a 8,02.
Una volta vinto lo scudetto, prima virtualmente e poi aritmeticamente, ha smesso di andare in rete: non ha mai fatto +3 nelle ultime dieci fare, mettendo a referto appena un assist contro la Fiorentina. Al fantacalcio non si vede il vero Kvara dalla partita di Torino, finita 0-4 con una sua rete e un suo passaggio vincente.
Il rallentamento non però un fattore ed è probabile che anche nella prossima stagione il calciatore possa tenere la media dell’annata appena conclusa.
L’unico dubbio sul suo acquisto al Fantacalcio potrebbe derivare dalle regole del gioco e dall’interesse: visto il campionato disputato, innanzitutto, la sua base d’asta non sarà in nessuna lega sotto il 40% del budget ed investire 225-230 crediti per un giocatore potrebbe essere pesante.
Inoltre, considerata la posizione e i bonus presi è possibile che venga listato attaccante: se 12/13 per un centrocampista è oro, per una punta non è così esaltante, considerando che in totale ti da 49 punti di bonus e, ad esempio, Nzola allo Spezia ha fatto +41 nonostante fosse un centravanti low budget.
Queste considerazioni, però, verranno fatte a fine estate, quando si capirà a quale cifra e per quale ruolo gettarsi a capofitto su Kvaratskhelia.
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