L’attaccante svedese è pronto a salutare il Milan ma non intende appendere gli scarpini al chiodo: i prossimi obiettivi.
Le strade tra Zlatan Ibrahimovic e il Milan sono pronte a separarsi nella giornata di oggi. I rossoneri disputeranno infatti l’ultima partita di campionato ospitando un Hellas Verona che continua a sognare la salvezza. Ma al di là degli obiettivi dei veneti, San Siro sarà pronto ad osannare per l’ultima volta il campione svedese.
In ogni caso il fuoriclasse svedese non sarà della partita a causa di un infortunio che ormai lo tiene out da mesi. La società rossonera ha comunque organizzato un saluto, a fine match, nella quale i tifosi e il giocatore si uniranno per dirsi addio. D’altronde l’annata dell’attaccante è stata molto complicata, con numerosi problemi fisici che l’hanno obbligato a scendere in campo soltanto in 4 partite, con anche un gol segnato contro l’Udinese. Una marcatura che gli è valsa il record di calciatore più anziano ad andare in gol in Serie A.
Sul suo futuro i dubbi rimangono molti, così come gli interrogativi. Se si sa già di cosa ne sarà del rapporto col Milan, l’ultraquarantenne attaccante rossonero non avrebbe però assolutamente intenzione di smettere, anzi. Il sogno nel cassetto è uno: continuare a giocare per arrivare all’Europeo del 2024 con la sua Svezia.
Obiettivi chiari e voglia di sognare. Anche oltre i 40 anni le ambizioni calcistiche del fuoriclasse svedese non scemano. La natura del campione, d’altronde, è proprio questa: riuscire a trovare sempre stimoli nuovi per non fermarsi e continuare a fare la storia. Certo, da una parte ci sono le intenzioni, ma dall’altra c’è da fare affidamento anche su un fisico che attualmente non sostiene più Ibrahimovic come una volta. Lecito, ovviamente. Perché ad oltre 40 anni certi sforzi che impone il calcio moderno non sono più così facilmente ‘digeribili’.
Ecco perché il grande dubbio resta questo. Ibra è comunque ottimista e vuole trascinare la Svezia ai prossimi Europei che si terranno in Germania nel 2024. L’attaccante, con la maglia del suo paese, ha tagliato un altro record: è stato infatti il più “anziano” ad apparire nelle qualificazioni ad un Europeo (battendo Dino Zoff e Lee Casciaro, attaccante della nazionale di Gibillterra, entrambi con 41 anni).
Ecco perché se dovesse riuscire ad ottenere il pass per la competizione continentale, Ibra diventerebbe anche il calciatore più ‘vecchio’ a partecipare ad un Europeo (quasi 43 anni), battendo il precedente record del portiere Gábor Király, che nel 2016 scese in campo con l’Ungheria a 40 anni e 86 giorni.
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