Carlo Nicolini, preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk, è intervenuto ai microfoni di TVPlay.
“L’INTER STA MEGLIO DEL CITY FISICAMENTE” – “Premetto che secondo me sono arrivate le due squadre che hanno fatto il percorso migliore. Non voglio dire le due più forti perché questo è relativo e opinabile, però hanno fatto entrambe una gran Champions League. L’Inter ci arriva in grandissime condizioni fisiche. Mkhitaryan è l’unico non al 100% ovviamente, però ci arriva secondo me fisicamente molto meglio del Manchester City, che invece nelle ultime partite, compresa la finale di Coppa d’Inghilterra, ho visto molto in calo fisicamente. Non sono più spumeggianti come lo erano stati con il Real Madrid, che comunque favoriva quel tipo di gioco. Poi comunque in queste partite qui ovviamente ci sono gli episodi e come tutte le partite sono difficilissime da pronosticare. Però se analizziamo come ci arrivano le due squadre, la situazione e tutto, io vedo una partita bella, aperta e equilibrata”.
“LA PARTITA È SECCA, INIZIERÀ ALLA PARI” – “Vincere aiuta a vincere e quindi l’Inter in questi anni ha fatto un percorso di finali di coppe importante, vincere ti fa prendere consapevolezza. Dopo sanno che hanno di fronte dei campioni impressionanti, ma sanno che anche il City penserà a loro. Io vedo una partita che inizia veramente alla pari. Ci arrivano con percorsi diversi, ci arrivano con presupposti diversi, vero, ma la partita lì poi è secca. Ma le partite sono singole, noi dello Shakhtar abbiamo vinto 4-1 col Lipsia, se giochiamo 100 volte con il Lipsia ci fanno tante volte male perché il Lipsia è arrivato terzo in Germania, è una squadra fortissima, ha vinto la Coppa di Germania. Però analizziamo la partita di domani sera: se mettiamo a confronto le rose, la psicologia di come ci arrivano, la fisicità di come ci arrivano, la motivazione con cui ci arrivano, io non vedo tutta la diversità che leggo”.
“L’INTER HA LE CARATTERISTICHE PER FAR MALE AL CITY” – “Il City arriva da da strafavorito e io non capisco questa analisi. Ci son troppi addetti ai lavori che danno un Manchester City così superiore all’Inter e per me non sono obiettivi. Se andiamo a vedere i dati ha proprio le caratteristiche per far male a questo Manchester City. Dopo se finisce 4-0 per il City, facciamo i complimenti. Ma a dire che, se l’Inter vince, fa l’impresa del secolo, siamo assolutamente fuori misura”.
“IL CITY SOFFRE I CALCI PIAZZATI” – “L’Inter ha un centrocampo che è a livello di quello del City, magari segnano un po’ di meno ma ha una dinamicità, forza fisica, attaccano gli spazi e possono fare male. L’Inter davanti fa male, le occasioni che ha le sfrutta quasi sempre se guardate le percentuali. L’Inter è anche fortissima sui calci piazzati, dove il City soffre, quindi è anche per questo che dico che la partita è al 50%. Poi anche le partite al 50% possono finire 4-0 o 5-0, ma questo è un altro discorso. Il City secondo me soffre queste caratteristiche. E l’Inter sulla carta ha tutti giocatori importanti e di esperienza. È vero, dall’altra parte hanno una corazzata, giocando anche un calcio piacevole, rende i risultati ancor più eclatanti, ma l’Inter in questo ultimo mese e mezzo non è quella che ha perso 12 partite in campionato, quindi io la valuterei su queste cose qui. Io sono per un calcio alla Guardiola, mi piace come impostano la partita, ma Inzaghi certe partite difficilmente le sbaglia”.
“CHI PERDE LA FINALE, VIENE DIMENTICATO” – “Le finali non si giocano, le finali si vincono e chi perde viene dimenticato. Non importa se avevi di fronte una squadra 100 volte più ricca di te, che ha spesso 100 volte più di te che ha dei campioni più di te. Hai perso la finale, vieni dimenticato e nessuno ti fa applausi”.
