Rudi Garcia anti-juventino: quel gesto che non si dimentica

Rudi Garcia anti-juventino: quel gesto che non si dimentica. Il nuovo tecnico del Napoli è ricordato per un episodio nel periodo in cui allenava la Roma

L’annuncio a sorpresa del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha scatenato reazioni di ogni tipo, in particolare tra i tifosi del Napoli. Il patron ha infatti comunicato attraverso un tweet il nome del nuovo allenatore della squadra campione d’Italia. Sarà Rudi Garcia a prendere il posto di Luciano Spalletti che dopo le fatiche di una stagione tanto intensa quanto sfiancante ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Quello del tecnico francese è un nome che già circolava da tempo, ma fino a qualche ora fa il candidato principe a sedersi sulla panchina azzurra era Christophe Galtier, ormai ex allenatore del Paris Saint Germain.

Cinquantanove anni compiuti a febbraio, francese di origine spagnola, Rudi Garcia è alla sua seconda esperienza nel campionato italiano. Nell’estate del 2013 fu infatti ingaggiato dalla Roma dell’allora presidente James Pallotta subito dopo lo storico smacco incassato nel cosiddetto ‘derby dei derby’, la finale di Coppa Italia vinta 1-0 dalla Lazio grazie a un gol di Senad Lulic. Garcia era reduce dalla straordinaria impresa compiuta sulla panchina del Lille dove nel 2011 contro ogni pronostico aveva vinto la Ligue 1. L’impatto di Garcia con il pianeta giallorosso fu a dir poco straordinario: appartiene alla sua Roma il record di 10 vittorie consecutive iniziali ottenute nel campionato 2013-2014.

Rudi Garcia e il celebre gesto che lo trasformò in un simbolo anti-Juve: farà lo stesso a Napoli?

Appartiene invece alla stagione successiva un episodio che fece discutere a lungo, scatenando durissime polemiche tra i tifosi e a livello mediatico. Era il 5 ottobre 2014, all’Allianz Stadium di Torino era in programma il big match tra Juventus e Roma, appaiate in testa alla classifica a punteggio pieno dopo cinque turni di campionato. La partita, che soprattutto i tifosi giallorossi ricordano molto bene, passò alla storia non tanto per il successo dei bianconeri, quanto per alcune decisioni dell’arbitro Rocchi che fecero infuriare i giocatori romanisti e lo stesso Garcia. Accecato dalla rabbia a un certo punto della gara il tecnico francese si alzò dalla panchina e fece l’ormai celebre gesto del violino.

Una mossa per cui ricevette una valanga di critiche in particolare dall’universo juventino. “Eravamo in vantaggio grazie al gol di Iturbe, poi il pareggio della Juve dopo un netto fallo ai danni di Benatia. Fu un gesto istintivo, ho sempre difeso i club dove ho allenato. In quel caso non ho sopportato un’ingiustizia, una grande ingiustizia“. Dopo quel gesto Rudi Garcia entrò definitivamente nei cuori dei tifosi della Roma. Chissà se a Napoli, dove c’è uno scudetto da difendere, riuscirà a farsi amare allo stesso modo.