Pogba, da promessa vincente a uomo spogliatoio: arriva alla Continassa in anticipo, com’è cambiato il francese

Paul Pogba brucia le tappe e anticipa i compagni presentandosi alla Continassa prima del tempo: si allena da solo con il preparatore.

Paul Pogba sfida sé stesso. L’obiettivo del trequartista, quest’anno, è chiaro: fare meglio dello scorso anno. Le aspettative sono a terra, visto che la stagione passata non ha quasi mai giocato e giovato alla Juventus. Ricaricare le batterie è possibile, ma la spinta deve essere quella giusta. L’appuntamento con Allegri è previsto per il 10 luglio prossimo. Pogba dice no e si presenta il 3: l’arrivo in anticipo alla Continassa è già un segnale. Vuole dimostrare di essere quello dei tempi passati, l’idolo bianconero che non ha mai smesso di stupire.

In Italia e in Europa una costante spina nel fianco, gli avversari temevano ogni movimento del “polpo” Paul. Così deve tornare ad essere, quindi non resta che chiamare un preparatore e allenarsi in solitaria. In attesa che torni il resto del gruppo, il quale avrà una sorpresa. Un Paul rinfrancato è un Paul letale. Quindi la concorrenza sarà ulteriormente serrata: Allegri non può far altro che sorridere, dopo che l’anno scorso ha sbuffato più del dovuto.

Pogba pronto per la Juve: anticipa gli allenamenti alla Continassa

Inutile dire che Pogba doveva essere l’arma in più, invece si è rivelato un ostacolo. Anche a causa di cure sbagliate al ginocchio: quei postumi dell’infortunio che non l’hanno mai abbandonato. Ora, invece, la storia è diversa: si allena da solo e a pieno regime, aspettando di premere sull’acceleratore per tenere fede a quella promessa fatta sul finale dello scorso anno. “Voglio ripagare la Juventus degli sforzi fatti per me”. Fino alla fine, insomma, di nuovo insieme.

I selfie con i tifosi dopo l’allenamento dimostrano che l’atmosfera è quella giusta. Anche l’ambiente è disposto ad aspettare il fuoriclasse francese. Se il buongiorno si vede dal mattino, il trequartista sarà il primo a entrare e l’ultimo a uscire. Vincere sarà pure l’unica cosa che conta, ma convincere – quest’anno – per Pogba conta di più.