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BELLINAZZO: “DIRITTI TV? AUTOPRODURSI E’ UNA SOLUZIONE”

Il giornalista Marco Bellinazzo è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

“LA LEGA PENSI ALL’AUTOPRODUZIONE” – “Sulla pirateria cambieranno le cose nel momento in cui si metteranno in atto gli strumenti che in mezz’ora bloccano il segnale. Quando si vedranno bloccati durante la partita cambieranno le cose. Il 40% degli adulti che usano il pezzotto di fronte ad un blocco del segnale potrebbero sottoscrivere un abbonamento. Su questo dato fanno affidamento. Credo ci sia un problema economico legato alla fruizione degli abbonamenti TV. Indubbiamente sarebbe più intelligente abbassare i prezzi. C’è contrapposizione di interessi. Da un lato le squadre vogliono più soldi, dall’altro i broadcaster più pagano più dovranno alzare i prezzi e la cosa si ritorce contro. Il calcio è un bene pubblico, e va gestito come tale. L’antitrust suggerisce di avere servizi senza più esclusive assegnate a più soggetti in modo che i prezzi si possano abbassare e lavorare sul servizio in concorrenza. E’ uno scenario che si è scontrato con un mercato con cui al tavolo si sono seduti DAZN, SKY e Mediaset. Amazon o Apple alla fine non si son seduti. Se tu hai tre soggetti c’è poco da rigirare le offerte. Io sono per l’autoproduzione. Quando sei dietro devi provare canali alternativi. Ci sono soluzioni che ti permettono di farlo. Il problema è di carattere finanziario. La debolezza dei club fa si che i soldi delle tv siano vitali. Hanno bisogno. C’è poi un problema di strategia. Qualora si facesse questo canale, che tipo di canale si fa? Lo si appalta a Sky, Dazn, Amazon eccetera a prezzi bassi? Oppure vendi ai consumatori? Ma a quel punto devi assumerti rischio di impresa e creare le strutture, come il servizio clienti. Le opzioni sul tavolo erano broadcaster, intermediario dove però non si è presentato nessuno e il modello partner finanziario. La Lega e in particolare de Laurentiis avrebbero voluto la possibilità di partnership industriali. L’antitrust ha detto che non si poteva fare. Si può fare solo con partner finanziari. Si sono presentati in 6, non sappiamo chi. Ho la percezione che i fondi abbiano si fatto offerte ma non corrispondente alle attese dei club. Non so quanto sia solida o conveniente questa realtà finanziaria. Non è così semplice. Per cui la pistola sul tavolo in relazione a questa opzione non so quanto sia efficace”.

“POSSIBILE PARTITA DEL SABATO IN CHIARO” – “La partita del sabato in chiaro è una possibilità. Mediaset vuole replicare la scommessa fatta sulla Coppa Italia. Il problema è che nel momento in cui cedo in chiaro una partita importante, quella del sabato sera, tolgo un elemento prezioso ai bandi per la pay tv. Mediamente per i prezzi attuali una partita di Serie A costa tra i 3 e i 3 milioni e mezzo, facendo i conti della serva. Tolto Juve, Inter e Milan, che fanno il 70% dell’audience, un altro 15% lo fanno Roma e Napoli. Il resto delle squadre fa pochi spettatori. Se tu togli una partita di quelle squadre che portano audience,  Sky e Dazn sono legittimate a chiedere lo sconto. Devi capire quanto offre Mediaset e se il gioco vale la candela. Se vendi a meno di 900 milioni non so quanto ti convenga vendere tra i 5 anni, forse sarebbe meglio vendere per 3 anni e poi tentare un rilancio. Si sta ragionando su tutte queste valutazioni”. 

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