Charlene di Monaco com’era da ragazza, il cambiamento prima e dopo: “Ha ceduto ai ritocchini”

Charlene di Monaco si accompagna ad Alberto dal 2011, ma in passato era diversa rispetto ad oggi. Il confronto.

Charlene di Monaco e il suo secondo tempo. Si parla di una nuova donna, rinata dopo che nel 2020 ha passato brutti momenti: una crisi profonda che ha attraversato il suo fisico e sconvolto il suo animo. Ufficialmente a ristabilirsi lontano dalla famiglia per un’operazione chirurgica andata male, ufficiosamente schiava di alcune dipendenze da psicofarmaci e non solo. Questo raccontava il The Sun e il resto della stampa internazionale.

Al punto che si era addirittura pensato che ci potesse essere una crisi coniugale con Alberto. Nell’aria c’era un ipotetico divorzio milionario che avrebbe spaccato il Principato in due. Senza contare le ripercussioni mediatiche. Successivamente si è risolto tutto per il meglio: tanto che si era anche parlato di nuove gravidanze all’orizzonte. Una situazione tutt’altro che gestibile. Intanto Charlene ha ripreso in mano le redini del Principato di Monaco: gli eventi li organizza lei e non solo, bada ai figli e si è ripresa la scena anche come intellettuale ed emancipata.

Charlene di Monaco, che differenza con il passato: la foto da giovane

L’educazione dei pargoli va di pari passo con la necessità di crescere emotivamente e culturalmente. Essere d’esempio per tante donne come lei: presente, ma mai estranea. Senza annullarsi in nome della famiglia, né tantomeno costringere gli altri ad avere la sua visione. Ciascuno vive secondo coscienza. La nuova vita di Charlene passa anche dai ritocchini di chirurgia plastica che si è fatta nel tempo: naso e zigomi.

Il resto rimane com’è, anche perchè il fisico della donna non è in discussione essendo stata una campionessa di nuoto. Prima di Pechino 2008 ha dovuto interrompere l’attività agonistica per problemi alla spalla, ma continua a tenersi in forma. La situazione è sotto controllo, anche se il confronto tra ieri e oggi è impietoso. La sua, però, non è vecchiaia. È maturità. Il confine è tanto importante quanto sottile, proprio come gli equilibri del Principato.