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Natan, dal dramma familiare alla chiamata del Napoli: l’incredibile storia del giovane brasiliano

Storia Natan Napoli

Natan sarà presto ufficialmente un nuovo difensore del Napoli: il brasiliano, oltre a grandi doti tecniche, ha alle spalle una storia molto particolare

Un colpo alla Kim, è questo quello in cui spera la dirigenza – oltre che la tifoseria – quando si parla di Natan. Che presumibilmente potrebbe proprio l’erede del coreano, nel futuro azzurro. Anche l’odierno difensore del Bayern è stata una scommessa (riuscitissima), ma con Natan Bernardo de Souza, anni 22, le cose potrebbero essere un po’ diverse.

Storia Natan Napoli
Natan e una storia da brividi: tutto sul nuovo acquisto del Napoli (LaPresse-TVPlay.it)

Perché il giocatore carioca verrà dal Red Bull Bragantino, e quella in Italia, che è iniziato con le visite mediche di oggi a Villa Stuart, sarà per lui la prima esperienza all’estero, con tutte le incognite del caso. Il ragazzo nato ad Itaperica da Serra, comune di poco più di 150mila abitanti nello Stato di San Paolo è in effetti anche molto legato alla sua famiglia, con la quale ha condiviso una storia fatta di tanto amore, ma anche di una grande paura.

Natan e l’incidente in famiglia: “Aveva pensato di lasciare il calcio”

Il Napoli ha deciso di credere in lui dopo che lo scorso anno ci aveva provato dapprima la Roma. Circa 10-12 milioni andranno al Red Bull Bragantino, mentre Natan firmerà un contratto fino al 2028 per una cifra tra 1,1 ed 1,2 milioni di euro. Agli osservatori, il difensore centrale è nato già da tempo, ma per farlo conoscere meglio anche al pubblico di TVPlay, a raccontarne la storia molto emozionante è stato il giornalista Stefano Benzi, nella diretta su Twitch.

Storia Natan Napoli
Natan e una storia da brividi: tutto sul nuovo acquisto del Napoli (Ansa-TVPlay.it)

“È un giocatore nato calcisticamente nel Flamengo, ed ha due grandi peculiarità: ha una famiglia meravigliosa alle spalle, ed è tecnicamente fortissimo – ha esordito. Inoltre è nato come terzino sinistro, iniziando a giocare in mezzo solo dopo che i due centrali erano out per infortunio. Lui ha risposto mostrando grande duttilità.

“Gli auguro di avere fortuna perché nella sua vita ha avuto tantissimi problemi, non suoi, ma comunque tali da avere delle grandi conseguenze sulla sua vita. Il fratello maggiore,” ha raccontato Benzi “dopo un caduta in circostanze poco chiare, è rimasto disabile. Lui sente molto le difficoltà della sua famiglia, e fino a prima di firmare col Bragantino non voleva più nemmeno giocare a calcio, perché diceva che la sua famiglia aveva bisogno di lui e di uno stipendio normale: fortunatamente poi è arrivato uno stipendio importante, ed i primi soldi li ha vincolati su un fondo destinato al fratello.

L’anno scorso ha avuto un problema di salute molto delicato (alcuni esami cardiaci che hanno evidenziato delle alterazioni) ma il ragazzo è forte e di prospettiva – ha continuato. Avrà il diritto di sbagliare, ma mi auguro che possa fare il suo percorso di crescita al Napoli. Alle spalle ha davvero una famiglia meravigliosa, che merita il meglio.

Caratteristiche da… brasiliano

La famiglia ha dunque un ruolo chiave nella sua vita, e potrebbe averlo anche per la sua esperienza al Napoli: “L’impatto con la città sarà importante, anche perché all’inizio della sua carriera Natan ha sofferto molto l’allontanamento dalla propria famiglia, e quindi questo sarà un aspetto chiave”. Da questo punto di vista, tuttavia, Napoli rappresenta anche un’occasione grandissima: “Portando la famiglia con sé, potrebbe anche avere la possibilità di dare al fratello delle cure migliori.

Sul campo, da lui ci si possono aspettare grandi cose: “Fa parte della stirpe dei terzini di stampo brasiliano: fisico, corsa e soprattutto un gran piede per crossare ha aggiunto Benzi telefonicamente. “Nasce terzino ed oggi fa il centrale, e direi che potrebbe effettivamente giocare sia sulla fascia che come centrale di sinistra o di destra.

La curiosità, dunque, è tanta. E Napoli sembra la realtà giusta per coccolarlo e dargli il tempo di crescere. Ma attenzione, perché giocare con la maglia dei campioni d’Italia avrà un peso indubbiamente particolare. Quello che di sicuro non mancherà, a Natan, è la voglia di imporsi, per sé stesso, ma anche – forse soprattutto – per la propria famiglia.

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