Onana, falsa partenza in Premier League: quanto ha guadagnato l’Inter dalla cessione. I nerazzurri hanno compiuto un piccolo capolavoro
L’operazione più significativa realizzata dall’Inter in questa sessione estiva di mercato è stata senza dubbio la maxi cessione di Andrè Onana al Manchester United. Un piccolo capolavoro iniziato in realtà nella tarda primavera del 2022 quando i dirigenti nerazzurri, Marotta e Ausilio, definirono l’ingaggio a parametro zero del ventisettenne portiere camerunense appena svincolatosi dall’Ajax. Onana, arrivato all’Inter tra tante perplessità e diffuso scetticismo, ha disputato una grande stagione imponendosi come uno dei migliori portieri del nostro campionato e addirittura d’Europa. Un grande protagonista nella stagione in cui la squadra di Simone Inzaghi ha sfiorato l’impresa di vincere la Champions League.
E proprio grazie a queste prestazioni Onana ha attirato l’attenzione di molti grandi club, comprese le big della Premier League. Alla fine l’Inter ha detto sì alla super offerta formulata dal Manchester United che ha versato nelle casse nerazzurre 52 milioni di euro fissi più altri 5 di bonus. Un affarone per la società di Viale della Liberazione che grazie in particolare alla maxi cessione di Onana ha potuto finanziare una campagna acquisti di tutto rispetto.
Onana ha dunque preso il posto di David De Gea tra i pali della porta di uno dei club più prestigiosi del mondo ma il suo inizio in Premier League è stato a dir poco catastrofico. La squadra allenata da Erik ten Haag ha vinto a fatica all’esordio contro il Wolverhampton per poi cedere di schianto alla seconda giornata contro il Tottenham privo dopo quasi dieci anni di Harry Kane. E il portiere africano è salito sul banco degli accusati a causa di alcune ‘papere‘ imperdonabili commesse in entrambe le partite.
“Questo non va bene nemmeno come riserva“, “Onana non è scarso, è un disastro”, sono solo alcuni dei giudizi tranchant che i tifosi hanno espresso sulle proprie pagine social in merito alle prime uscite di Onana con la maglia dei Red Devils. Tutta colpa di un brutto errore in amichevole, di un intervento a valanga alla prima gara del campionato e di una papera costata alla squadra di ten Haag un’inopinata sconfitta nella seconda giornata contro il Tottenham. Molti sostenitori inglesi invocano a gran voce il clamoroso ritorno di De Gea che la dirigenza ha invece lasciato andare a parametro zero.
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