Nazionale, già si vede la mano di Spalletti: addio a due storici big

Nazionale, già si vede la mano di Spalletti: addio a due storici big. Il nuovo commissario tecnico azzurro ha diramato le sue prime convocazioni

C’era grande attesa, e non poteva essere altrimenti, per le prime convocazioni del nuovo commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti. L’allenatore di Certaldo che ha preso il posto del dimissionario Roberto Mancini ha diramato l’elenco dei giocatori chiamati a presentarsi domenica sera a Coverciano per preparare le prossime due sfide di qualificazione agli Europei del 2024. Gli azzurri sono chiamati a fare bottino pieno contro la Macedonia del Nord, il 9 settembre e contro l’Ucraina, martedì 12 settembre. Spalletti in vista di questo doppio impegno ha chiamato 29 genitori, tra i quali spiccano alcune assenze di un certo peso.

Andando a leggere la lista dei nomi, si notano subito dei ritorni rispetto al passato: spiccano soprattutto quelli di Mattia Zaccagni della Lazio e di Manuel Locatelli della Juventus. Tra i convocati figurano anche Biraghi della Fiorentina, l’ex milanista Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo appena trasferitosi in Premier League all’Aston Villa. Prima volta in azzurro invece per il difensore della Lazio Nicolò Casale.

Nazionale, è già visibile l’impronta di Spalletti: fuori due titolari storici

Ma le prime vere novità riguardano le esclusioni, due davvero eccellenti. Per la prima volta dopo tanto tempo, due pilastri del centrocampo della Nazionale sotto la guida di Roberto Mancini sono rimasti esclusi dalle convocazioni. Stiamo parlando di Marco Verratti e di Jorginho, che nel nuovo corso rischiano di non trovare più spazio. Spalletti ha preferito chiamare tutti giocatori under 30 con i quali costruire un nuovo ciclo importante.

La decisione di Spalletti si può interpretare come un primo e non troppo timido segnale di rinnovamento della rosa azzurra. Spalletti del resto è un allenatore che ama lasciare il segno ovunque alleni: in tutte le squadre di club il tecnico toscano si è fatto ricordare per qualche idea tattica nuova o per qualche giocatore scoperto e lanciato in un ruolo nuovo. Il capolavoro poi è stato a Napoli dove ha costruito, anche grazie al contributo chiave della società, una squadra in grado di stravincere il campionato scorso.

E ora Spalletti sogna di compiere qualche altra grande impresa anche in Nazionale. Ma per farlo ha bisogno di scegliere solo giocatori che abbiano fame, determinazione e tanto spirito di sacrificio. Le esclusioni di Verratti e Jorginho da questo punto di vista sono un primo, chiarissimo indizio.