Dopo quello del nostro paese, si è chiuso anche il calciomercato arabo. Ecco i 10 acquisti migliori di questa sessione appena conclusa.
Alla fine i sauditi sono venuti incontro alle richieste del calcio europeo, chiudendo le trattative qualche giorno prima del previsto, per evitare di far perdere pezzi pregiati senza poterli rimpiazzare alle big del continente nostrano.
Eppure la sessione di mercato conclusasi la ricorderemo per sempre, con la Saudi Pro League che è stata capace di prendere alcuni tra i migliori calciatori del mondo, indipendentemente dal fatto che fossero a fine carriera, nel clou dell’età o giovani promesse.
Una sessione da 875,5 milioni di euro spesi, solo considerando il costo dei cartellini, con solo poco più di 15 milioni incassati.
Follie arabe: top 10 acquisti di questa sessione di mercato
Ma le cifre diventano ancor più astronomiche se si pensa che siano state fatte la bellezza di 201 operazioni in entrata, spesa esageratamente alta, visto che le operazioni in uscita raggiungevano a malapena la tripla cifra.
Innanzitutto Bonou, fresco vincitore dell’Europa League con il Siviglia e reduce da un Mondiale stratosferico da portiere del Marocco, ha scelto di sposare la causa saudita, dopo 142 presenze (e 58 reti inviolate) con il club spagnolo. È andato all’Al-Hilal e proprio ieri è stato inserito nella lista dei 30 del Pallone d’Oro.
Marcelo Brozović, invece, ha lasciato l’Inter dopo otto anni e mezzo, con l’All-Nassr a sborsare 18 milioni di euro, ma soprattutto offrendo 100 milioni in tre anni per il centrale croato.
Anche Firmino, con la sua presentazione al momento della firma in “no-look” ha lasciato il calcio europeo, andando però all’Al-Ahli. L’attaccante era rimasto svincolato dopo otto anni di Liverpool, con il quale aveva siglato 111 gol in 360 partite, vincendo tutto il possibile con la maglia dei Reds.
Una scelta simile è stata fatta da Kanté, che ha firmato per l’Al-Ittihad: scaduto il suo contratto con il Chelsea, è stato ufficialmente il primo di questa sessione di mercato a trasferirsi in Arabia Saudita tra i big.
L’ha fatto, però, anche il Pallone d’Oro in carica Karim Benzema, con anche lui a firmare per l’Al-Ittihad. Sul piatto addirittura 100 milioni di euro a stagione per i prossimi tre anni, a renderlo uno dei calciatori più pagati del mondo.
Ad un passo dal podio è giusto citare Gabri Veiga, perché a differenza di tutti i calciatori appena nominati, lui è un talentuoso centrocampista classe 2002, che era pronto a sposare la causa napoletana, difendendo lo scudetto appena vinto dal club partenopeo. Invece l’Al-Ahli ha pagato la sua clausola di 40 milioni di euro, con il giocatore ex Celta Vigo che ha deciso di raggiungere alcuni ex serie A, come Kessie, Ibanez e Demiral.
Sul gradino più basso, tra i migliori trasferimenti dell’estate, c’è senza alcun dubbio Sadio Mané, che dopo la stagione burrascosa al Bayern Monaco ha scelto di raggiungere in Arabia il suo ex compagno di squadra Firmino. Lo ha fatto però sposando la causa dell’All-Nassr, firmando un ricco contratto quadriennale, con i bavaresi a percepire 34 milioni di sterline.
Una delle mosse più incomprensibili, forse la più inaspettata di tutti, è stata quella di Milinković-Savić, che ha scelto l’Al-Hilal. Il centrocampista serbo, dopo otto anni di Lazio, sembrava pronto per il grande salto, invece il club allenato da Maurizio Sarri ha accettato 40 milioni di euro, con il calciatore convinto a raggiungere Koulibaly in maglia blu.
Indiscutibilmente, però, il miglior acquisto tra tutti è stato quello di Neymar, anche sotto il punto di vista mediatico. Dopo Barcellona e Parigi, O’Ney ha scelto l’Al-Hilal, con il PSG felice di incassare 90 milioni di euro, mentre il brasiliano che percepirà 80 milioni l’anno per le prossime stagioni.
Una nuova Premier League nasce in oriente, in attesa che si scateni la furia di mercato anche nei prossimi anni, pronta ad abbattersi con ancora più forza sul movimento europeo.
