Napoli pronto a riprendere il proprio cammino in campionato dopo la sconfitta con la Lazio ma con una carta in più da giocare nel mazzo.
Archiviate le gare delle Nazionali, si riprende il cammino dei club tra campionato e Champions League. Partite difficili, dove in ballo c’è molto e dove non si potranno commettere molti errori se si vorranno raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Nel caso del Napoli, c’è da riscattare subito la brutta sconfitta subita al ‘Maradona’ contro la Lazio. Per questo motivo, servirà subito un filotto di vittorie contro Genoa, Lecce e Bologna e partire con il piede giusto in Europa.
Per ottenere tali risultati, servirà anche dimostrare di aver capito una lezione fondamentale dalla gara contro gli uomini di Sarri: per quanto si possa essere consapevoli della propria forza, bisogna essere umili e lottare con la giusta concentrazione e cattiveria dall’inizio alla fine della partita. Se non dovesse essere così anche nelle prossime gare, è possibile che si assisterà ad ulteriori scivoloni proprio come si è visto contro i biancocelesti.
Napoli, Raspadori come soluzione in più di Garcia
Intanto le due settimane delle Nazionali hanno portato in casa partenopea delle indicazioni alquanto importanti per Rudi Garcia. Da un lato, sono arrivati segnali molto confortanti da parte di Elmas e Cajuste e dall’altra parte, segnali molto interessanti da Raspadori. Ebbene sì, perché il giovane attaccante italiano contro l’Ucraina ha dimostrato che, giocando soprattutto in un determinato modo, potrebbe ritagliarsi uno spazio importante nel Napoli.
Con Osimhen in campo magari, si potrebbe creare una sorta di 4-3-2-1 e, affiancato a Kvaratskhelia, l’ex Sassuolo potrebbe finalmente mettere in risalto tutte le sue doti tecniche. Difatti, contro l’Ucraina da falso nueve ha creato spazi, ha saputo scegliere i tempi per attaccare la profondità e fornito dei buoni assist. Certo, deve migliorare il suo rapporto con la porta, perché si è dimostrato un pochino troppo generoso a tu per tu con il portiere.
Quello che però si è visto ieri sera, è ciò che Spalletti aveva già provato in parte nel ritiro turco a dicembre 2022: un Raspadori dietro il nigeriano, con l’intento di creare un gioco completamente diverso dal 4-3-3 canonico di stampo partenopeo. In questo caso, Garcia potrebbe utilizzare le qualità dell’ex Sassuolo proprio per creare un Napoli più solido in fase di non possesso palla ma, allo stesso tempo, pericoloso e incisivo dagli undici metri.
