Arabia Saudita, l’idillio finirà? Boban senza mezzi termini

Dopo il grandissimo mercato dell’ultima estate, Zvonimir Boban si è soffermato sugli investimenti fatti dai club dell’Arabia Saudita.

L’ultima estate, molto probabilmente, ha segnato un nuovo inizio dell’intera storia del calcio. Per la prima volta, infatti, la luce dei riflettori del calciomercato non era rivolta verso i vari campionati europei, ma a quello dell’Arabia Saudita.

I club della Saudi Pro League, infatti, sono riusciti ad acquisire le prestazioni di alcuni veri e propri top player. Dopo l’arrivo dello scorso gennaio di Cristiano Ronaldo, il quale ha rivendicato in questi ultimi giorni il fatto d’essere stato il primo fuoriclasse ad accettare la corte delle squadre saudite, altri calciatori importanti hanno scelto di cambiare completamente vita.

Il più importante dell’ultima campagna acquisti è sicuramente Neymar, trasferitosi dal PSG al’Al-Hilal, ma poi bisogna segnalare dei big come Firmino, Mané, Milinkovic-Savic, Gabri Veiga e Marcelo Brozovic. Tuttavia, proprio su questa pioggia di milioni di euro arrivata in questi mesi dall’Arabia Saudita, bisogna registrare delle importanti dichiarazioni di Zvonimir Boban.

Uefa, Boban: “Arabia Saudita? Hanno il diritto di sviluppare il loro calcio, ma non credo che avranno un grande futuro”

Lo Chief Football della Uefa, ed ex campione del Milan, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni al quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca’: “Investimenti del campionato dell’Arabia Saudita? Sicuramente, hanno il diritto di poter sviluppare il loro calcio. Noi europei amiamo sempre il nostro ed è normale che lo facciano anche loro. Tuttavia, l’essenza del calcio è completamente diversa”.

Ronaldo esulta
Secondo Boban il calcio saudita non avrà futuro (LaPresse) tvplay.it

Zvonimir Boban ha poi continuato il suo intervento sui movimenti di mercato dei club della Saudi Pro League: “Puoi cercare di sviluppare il tuo calcio, ma non credo che avranno un grande futuro. E’ davvero bello che amino questo sport, ma non ci sarà un altro calcio come quello che si vede in Europa. Il tempo non si può comprare, così come anche la storia”.

Il dirigente della Uefa si è poi soffermato anche su altri temi: “Champions League? E’ fantastica, tutti vogliono giocarci. Le partite sono sempre emozionati, c’è il calcio nella sua forma più pura. Il cambiamento che ci sarà renderà le gare ancora più interessanti. Il più grande di sempre? Maradona, nessuno avrà il feeling che aveva lui con la palla. Solo lui poteva segnare quel gol di punizione in quel Napoli-Juve. Maxi-recuperi? Hanno deciso di cambiare senza consultare giocatori, confederazioni ed Uefa. Il calcio non appartiene a Collina, né alla FIFA né alla UEFA, né a me né a te, appartiene a chi lo ama”.

Gestione cookie