Il Milan crolla 5-1 nel derby ed esce con le mani tra i capelli. Ma come se la sta passando nel frattempo il Newcastle?
La sconfitta del Milan nel derby e ciò che di più pesante ci si poteva aspettare.
Innanzitutto perché è il quinto KO di fila nella stracittadina milanese per i rossoneri, e poi perché arriva a soli tre giorni dal grande debutto in Champions League.
Se la squadra di Stefano Pioli arrivava all’impegno con motivazione dopo aver vinto tutte le partite fino a questo momento, la grave batosta nel derby rimescola le carte. Ma in tutto ciò, come ci arriva invece il Newcastle?
La partenza in campionato dei Magpies, arrivata dopo un sontuoso calciomercato, è stata inaugurata da un 5-1 roboante ai danni dell’Aston Villa: le reti? Tonali al debutto, poi il solito Wilson, quindi Barnes e la doppietta di Isak.
Questo, però, è quanto successo a metà agosto. Poi il campionato si è complicato: sconfitta di misura a Manchester contro Guardiola, quindi KO con il Liverpool e terza gara consecutiva senza punti ottenuti con l’ottimo Brighton di De Zerbi.
Per questo, se i rossoneri fino all’altro ieri si sentivano super favoriti, la giornata di sabato rischia di cambiare drasticamente le aspettative.
Con il diavolo che crolla malamente nel derby, il Newcastle invece torna alla vittoria. Gli basta il goal di Wilson dal dischetto a venticinque minuti dalla fine per farlo tornare sul livello del mare, non insabbianod comunque un periodo difficile.
Un 1-0 contro il Brentford che non annulla le problematiche mostrate, ma che ad ogni modo svuota la mente agli interpreti in attesa del proverbiale fischio iniziale della coppa dalle grandi orecchie.
Senza né Joelinton e ne tantomeno Willock, entrambi infortunati, gli inglesi dovrebbero confermare il solito 4-3-3 di Eddie Howe, con Pope fra i pali, quindi Schar e Botman centrali, sebbene in balottaggio potrebbe esserci capitan Lascelles.
Quindi Burn sulla mancina, ma potrebbe essere schierato anche Targett, e Trippier dalla parte opposta, che sta giorno dopo giorno ereditando la fascia da capitano.
Quindi Tonali in cabina di regia, supportato da Bruno Guimaraes e uno fra Sean Longstaff e Elliott Gordon.
Davanti il trio collaudato non esiste: dovrebbe essere formato da Isak (centrale), Gordon e Almiron, ma Wilson segna con una continuità spaventosa e anche Barnes (sia dal primo minuti che a gara in corso) può essere devastante.
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