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JULIO SERGIO: “RUI PATRICIO? ALLA ROMA SERVE UN NUOVO PORTIERE”

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G.

Julio Sergio, ex portiere tra le altre della Roma, è intervenuto ai microfoni di TvPlay

“LA ROMA SI RIPRENDERA'” – “La Roma sorprende sempre in tutti i sensi. E’ partita male, con l’Empoli nell’ultima partita ha fatto bene. Si riprenderà secondo me, alla fine stanno lavorando bene. I giallorossi hanno acquistato calciatori importanti, alla lunga riusciranno ad emergere”. 

“LA ROMA HA BISONGO DI UN NUOVO PORTIERE” – “Non conosco granché Svilar. Rui Patricio è un portiere esperto, ma la Roma ha bisogno di un nuovo numero 1”. 

“CON SPALETTI BUONISSIMO RAPPORTO” – “Spalletti mi ha voluto alla Roma, mi ha fatto rimanere come secondo. Il giorno in cui ho esordito, contro la Juve, mi ha dato uno ‘schiaffetto’ e mi ha chiesto se fossi pronto. Io non sapevo di giocare, visto che venivo da tre stagioni come terzo portiere. Spalletti capisce tanto di calcio, ho avuto un buon rapporto con lui. Il rigore parato a Floccari nel derby? Mi ha fatto rinnovare il contratto (ride, ndr)”. 

“IO SONO STATO UN PORTIERE NORMALE, MA…” – “Io sono stato un portiere normale, sono felice che i tifosi mi ricordino con piacere. Avere il loro rispetto per me è tantissimo. Fare 70 presenze con la maglia della Roma per me è stato un onore. Essere in una call con Frey per me è importante. Io leader nello spogliatoio? Si è vero, ho sempre guadagnato bene come secondo-terzo portiere. Potevo andare anche in B, ma sono rimasto sempre alla Roma come terzo portiere anche per l’ingaggio che avevo. Ho stretto amicizia con Panucci e ho avuto anche un buon rapporto con Totti”. 

“ADESSO FACCIO IL PROCURATORE” – “Mi sono ritirato nel 2014. Ho iniziato il percorso come allenatore, purtroppo nel 2020 abbiamo scoperto che mio figlio ha il cancro, abbiamo iniziato un percorso di cure. Sicuramente vinceremo questa battaglia. Ho deciso di lasciare il lavoro da allenatore per stare più vicino alla mia famiglia e dal marzo scorso ho aperto un ufficio e sono diventato un procuratore”. 

“MENEZ ERA INCREDIBILE” – “Menez è stato il calciatore che più mi ha colpito alla Roma. Era fortissimo, ma non ha mai avuto la testa. Giocatore impressionante, anche in allenamento faceva cose assurde”. 

G.

Gianlorenzo Di Pinto, classe ’96. Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture Digitali. Giornalista e Web Content Editor. Sono appassionato di sport, sociologia, geografia, serie-tv e videogames. Dal 2019 nel giornalismo online. Su TvPlay, inoltre, sono co-conduttore degli approfondimenti settimanali sulla Serie B e Serie C.

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