Messi è rinato negli USA: perché il Mondiale americano adesso è possibile

Messi attacca il PSG: “In Francia non stavo bene. E dopo il Mondiale…”. Ecco le parole del campione argentino che oggi gioca negli Stati Uniti.

Lionel Messi oggi è in America, precisamente nell‘Inter Miami, che ogni volta che lo vede scendere in campo puntualmente si struscia le mani sugli occhi perché non può credere a quanto sta vedendo.

E in MLS la pulce sta dettando legge nonostante i trentasei anni d’età: con la fascia al braccio e finalmente amato, infatti, Leo ha già segnato dodici gol e messo a referto cinque assist in dodici partite disputate.

Da Parigi a Miami, la Pulce è tornata. E adesso…

Nonostante la carta d’identità l’abbia ritirata nel lontano 1987, a Miami sembra sia tornato quello di Barcellona, al contrario di quanto visto a Parigi, lì dove sembrava una semplice copia sbiadita di se stesso.

Messi
Messi è rinato negli USA: perché il Mondiale americano – (LaPresse, TvPlay) adesso è possibile

Il numero di reti fatte parlano da sole, ma la cosa che più sorprende è l’attitudine pazzesca con la Leagues Cup, in cui è andato a segno in tutte le partite disputate, ben sette su sette, spesso anche con delle doppiette.

Lontano da Parigi, Leo vola. E lo ha dimostrato anche lui a parole, con l’ennesima frecciatina ai parigini: “Lì non stavo bene e mi è toccato diventare campione del mondo lì” ha detto, raccontando anche la pessima accoglienza al ritorno dalla spedizione saudita: “Sono stato l’unico campione del mondo che non ha avuto un riconoscimento da parte del proprio club”.

Parole che fanno riflettere in vista del Mondiale 2026: innanzi tutto perché la sua amata Argentina ci arriverà (qualificazioni permettendo) da campione in carica, quindi nella competizione ci giocherà con la coppa sul petto.

Inoltre, come se non fosse abbastanza, la Coppa del Mondo si giocherà proprio nella sua attuale casa, in America. Nel 2026, infatti, toccherà all’unione USA – Canada – Messico, un motivo in più per pensare che alla fine la Pulce possa cedere, per regalare a quella patria che gli ha ridato la voglia di calcio un mese indimenticabile.

Ma quanti anni avrà Messi al Mondiale? Proprio a giugno compirà 39 anni, tantini, ma non è così difficile immaginare che possa ancora degnare il pubblico di magie: il suo contratto con la compagine di Beckham, infatti, scade a dicembre del 2025, esattamente sei mesi prima dell’inizio del Mondiale. Difficile crede che a quel punto il dieci non scelga di stringere ancora un po’ i denti.

E con tutto ciò che lui ha regalato all’Albiceleste, impossibile pensare che mister Lionel Scaloni decida di farlo fuori. Lui intanto mette avanti le mani, inserendo nel bullet journal degli obiettivi la Copa America: “Si vedrà, dipende da come starò. Vedremo come andranno il campionato e le partite”.

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