Roberto Galia, allenatore ed ex giocatore, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“CHIESA DIMOSTRI DI MERITARSI IL RINNOVO” – “Penso che uno debba dimostrare per ottenere un rinnovo di contratto, la Juventus pensa sia al rinnovo ma anche a quello che deve fare Chiesa. È stato fermo un anno, sappiamo che talento ha, ha talento, ma un giocatore deve dimostrare di meritarsi i soldi che vuole, se sarà così allora si meriterà il rinnovo. Se ha una situazione dove il giocatore viene valutato tot. milioni e glieli danno la Juventus potrebbe anche rifletterci, però bisognerà vedere se questa proposta arriverà sul tavolo e anche lì dipenderà da Chiesa e da quello che farà vedere sul campo”.
“NON VEDO LEADER IN QUESTA JUVENTUS” – “Potrebbe anche essere, non vedo un vero leader in questa squadra, ci sono giocatori esperti ma qualcuno che possa trascinare la squadra a livello caratteriale. Ci sono giocatori esperti ma in spogliatoio non li vedo come trascinatori, vedo più l’allenatore come trascinatore. Negli altri anni ci sono stati giocatori che hanno fatto vedere qualità sopra le righe, quest’anno forse mancano e i giocatori esperti che ci sono prima o poi dovranno far vedere le proprie qualità”.
“POGBA INVESTIMENTO SBAGLIATO” – “Quello che è stato fatto prima è stato fatto, non puoi pensare al passato, ma al presente e al futuro. Io ho vissuto in una Juventus dove si pensava già all’allenamento dopo, non puoi pensare al giocatore e a quello che ha fatto in passato, si sapeva che problematiche aveva avuto Pogba, sicuramente l’investimento penso sia stato sbagliato non tanto sotto l’aspetto tecnico, però ha faticato ad entrare in forma e ora ha preso questa mazzata; quindi, bisogna pensare bene al da farsi, questo è il mio pensiero, poi sicuramente le cose le sanno meglio loro. Vedo difficile che Pogba possa rientrare in squadra dopo tutto quello che è successo, poi però può succedere sempre di tutto”.
“GATTI SI METTERA’ SUBITO ALLE SPALLE L’ERRORE” – “Cali di tensione possono succedere, anche in giovani come Gatti possono avere qualche intoppo. Il tecnico ha responsabilità perché è la figura che decide la formazione, allena la squadra e ci mette la faccia, però poi in campo ci vanno i giocatori. Bisogna anche dare i meriti al Sassuolo, ogni tanto qualche mazzata serve, dei risultati storti possono farti crescere e i conti si fanno alla fine. La Juventus avrà meno partite delle altre e penso potrà andare al massimo, è un vantaggio ma andrà dimostrato, perché comunque gli avversari contro la Juventus danno sempre il massimo. Giocatori che sono lì da due o tre anni sanno di dover dare il massimo”.
“ERRORE CHE NON INCIDE NELLA CARRIERA DI GATTI” – “Non penso incida sulla carriera di Gatti, nei miei sei anni alla Juventus anche io e qualche compagno cazzate in campo ne abbiamo fatto. Un giocatore esperto o di carattere elimina subito l’errore fatto, c’è una compartecipazione anche da parte del portiere nell’errore, era più facile buttarla sopra che larga, potrebbe anche non essere solo colpa sua. Sono errori che possono succedere, è stata sbagliata probabilmente l’interpretazione del passaggio, ma un errore in una squadra del genere viene cancellato subito. Di solito è così e spero lo sia anche per Gatti, sei a livelli tali in cui gli errori li devi assimilare subito”.
“SPERAVO FRATTESI POTESSE ENTRARE IN ORBITA JUVENTUS” – “Prima bisogna pensare a giocare a pallone. I giocatori vanno in nazionale e per andarci devono trovare società che gli permettano di poter giocare, bisogna dimostrare in campo di meritarsi certi traguardi e vale anche per Rabiot. Mi sono ritrovato anche io in annate dove c’era qualche compagno con brutti infortuni e che hanno fatto fatica a rientrare, poi però una volta rientrati hanno fatto vedere cosa sanno fare sia con la maglia della Juventus e non solo con la maglia della nazionale italiana, difficile poter giudicare un giocatore prima. Per il centrocampo Frattesi l’anno scorso ha fatto un grandissimo campionato, pensavo potesse rientrare nei discorsi della Juventus”.
