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Eto’o, dal triplete ai guai in patria: cos’è successo al bomber

Samuel Eto'o. (ansa-tvplay) 20231004

Samuel Eto’o è finito al centro di uno scandalo in veste di presidente della federazione camerunense, ma quante ne ha combinate l’ex Inter.

Quando giocava era devastante per sé stesso, ma alla luce dei vari fatti emersi in questi ultimi tempi verrebbe da dire che lo fosse anche per sé stesso. Samuel Eto’o, ha vinto tutto nel periodo in cui ha vestito in particolare le maglie di Barcellona e Inter, diventando un vero e proprio simbolo del calcio camerunense e africano in generale. Lo status acquisito gli ha permesso tra le varie cose anche di essere eletto presidente della federazione camerunense.

Quest’ultima svolta però è stata l’inizio di altri guai. Prima di arrivare alle accuse più recenti e i provvedimenti presi dalle istituzioni e gli organi competenti, ricostruiamo la storia fuori dal campo dell’ex attaccante oggi 42enne, che oltre ad un innegabile talento con il pallone, deve averne anche uno altrettanto spiccato per ficcarsi nei guai.

Dalle paternità negate a quelle trascurate, passando per risse, condotta negligente, evasione fiscale, favoritismi e quant’altro. Già nel corso della sua carriera da calciatore infatti era capitato che delle donne lo avessero accusato di non aver riconosciuto paternità o di non aver rispettato impegni presi per il pagamento di alimenti. Questo però è solo l’inizio.

Eto’o dalle risse ai favoritismi, cosa rischia l’attaccante

Che Eto’o abbia un carattere particolare lo si era intuito in diverse situazioni. Come quando nel 2011 a Milano volle affrontare dei tifosi (probabilmente milanisti) che avevano intonato un coro contro di lui in un locale. Dalla rissa sfiorata all’aggressione recente avvenuta in Qatar durante il Mondiale.

Samuel Eto'o, ex Inter. (ansa-tvplay)
Samuel Eto’o, ex attaccante dell’Inter per due stagioni. (ansa-tvplay)

A fare le spese delle intemperanze di Eto’o qualche mese fa è stato un blogger che provò ad intervistarlo. Il già presidente della Federcalcio camerunense perse le staffe per motivi non chiari e colpi con un calcio in faccia il malcapitato. Forse gli chiese dell’evasione fiscale da 3.8 milioni e la relativa multa, chissà.

Ora l’ultimo caso che lo coinvolge è quello dei favoritismi emersi da un’intercettazione in cui pare che Eto’o abbia appoggiato la squadra di un amico. La suddetta squadra da quel momento avrebbe inanellato ben 12 risultati utili consecutivi fino alla promozione e adesso sulla vicenda sta indagando anche la FIFA. Intanto la Confederazione africana, che già aveva segnalato la partnership dell’ex attaccante anche una società di scommesse, definisce la situazione “molto seria”.

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