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FIORE: “LUKAKU? CONTESTAZIONE INEVITABILE. LEAO NON E’ UN CAMPIONE”

L’ex centrocampista Stefano Fiore è intervenuto in diretta su TvPlay

“LUKAKU L’ANNO SCORSO NON HA RESO AL MASSIMO” Il caso Lukaku? Per quella che è stata tutta la vicenda un minimo di contestazione bisogna aspettarsela. Speriamo che resti tutto nei binari della civiltà. Lukaku all’Inter lo scorso anno ha sbagliato alcuni gol facili in partite molto importanti, come la finale di Champions League. Non è stato lo stesso giocatore ammirato con Antonio Conte. Sulla vicenda estiva ci aspettiamo anche la sua versione, anche se qualcosa di strano è accaduta. Quando l’Inter lo riprese giurò fedeltà ai colori nerazzurri. I tifosi hanno il diritto di affezionarsi ai giocatori, ragiona con il cuore e i sentimenti. Comunque è ormai chiaro come le bandiere non esistano più. Fossi un tifosi dell’Inter punterei sull’indifferenza nei confronti di Lukaku. Una contestazione molto forte potrebbe condizionarlo”.

“LEAO DEVE CAMBIARE ATTEGGIAMENTO” – “Leao se vuole diventare un giocatore di altissimo livello alla pari di altri campioni deve fare molto di più. Un grande giocatore si vede nei momenti difficili ed è nell’atteggiamento che si vede un uomo squadra. Non basta il talento ma servono anche certi comportamenti. Il Milan è a un passo dall’Inter e in Champions è stato sfortunato, ci vuole equilibrio nei giudizi. I numeri dicono che il Milan è molto competitivo“.

INTER-ROMA? MI ASPETTO POCHI GOL” – “Una partita così importante è difficile che sia anche spettacolare. La difesa della Roma ha avuto delle difficoltà soprattutto a causa dell’assenza di Smalling. Mourinho è ancora un maestro a fare la partita sui difetti degli altri”.

“BONUCCI NON SERVE ALLE ROMANE” – Bonucci di nuovo in Italia, magari proprio a Roma? Era logico che avesse dei problemi. Tecnicamente non serve né alla Lazio né alla Roma. Nei giallorossi sarebbe un doppione di Smalling, mentre con Sarri proprio non potrebbe giocare perché non è adatto a una difesa a quattro”.

“MOURINHO DOVREBBE EVITARE GESTI PLATEALI” – “Allegri ce l’aveva con i suoi mentre Mourinho a torto o a ragione e non sappiamo cosa può essere successo, è stato plateale nella mimica. Ogni tre partite da quando è in Italia Mourinho viene espulso. Se io fossi nei suoi panni non farei gesti plateali nei confronti di altri allenatori”.

“BOVE HA ANCORA MARGINI DI CRESCITA” – “Bove è un ragazzo pulito, molto bravo. Si sta formando da tutti i punti di vista ed è un bene che giochi in più ruoli. Mourinho si è imposto nel non mandarlo via, deve crescere ma ha tutto il tempo per farlo“.

“LAZIO-FIORENTINA, E’ DURA PER ENTRAMBE”  – “Arrivano in due momenti non troppo diversi. La Fiorentina se avesse battuto l’Empoli avrebbe preso più fiducia sulle ali dell’entusiasmo. Si è un po’ ridimensionata e lunedì affronta una Lazio che arriva da una partita orribile in Champions e che ha avuto troppi alti e bassi. Il mercato della Lazio non è stato eccezionale, me l’aspettavo più protagonista. Sarà una partita complicata per entrambe le squadre“.

“MILINKOVIC PERDITA GRAVE” – “Immobile ora ha un sostituto. Era normale che una squadra che fa la Champions avesse almeno due centravanti,. Di sicuro Sarri non si aspettava un momento no di questo tipo da parte di Ciro. La cessione di Milinkovic è stata dura da digerire. Nelle partite sporche Savic ti dava soluzioni soprattutto aeree che ora non c’è più. Era complicato trovare un’alternativa a Milinkovic. Castellanos non mi dispiace, è più tecnico e lega molto di più il gioco rispetto a Immobile. E forse Sarri lo preferisce a Ciro“.

“CALABRIA? DOVEVA PARLARE DIVERSAMENTE” – “Calabria? Mi aspettavo dichiarazioni diverse. Una cosa è che a parlare sia Buffon o Maldini, un altro è se aa esprimersi con termini del genere è Calabria. Da capitano avrebbe dovuto esprimersi in modo diverso. Troppe volte stiamo vedendo che vicende di spogliatoio escono fuori e diventano di pubblico dominio. I panni sporchi devono essere lavati in famiglia. In questo modo Calabria ha messo in difficoltà lo stesso Pioli“.

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