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RAVANELLI: “VLAHOVIC NON E’ IL PRIMO NELLE GERARCHIE DI ALLEGRI. IBRA AL MILAN E’ PERICOLOSO”

Ravanelli in diretta

Fabrizio Ravanelli ex centravanti della Juventus è intervenuto nel corso della diretta su TvPlay

“VLAHOVIC DIETRO A KEAN, MILIK E CHIESA PER ALLEGRI” – “La Juve ha realizzato un gran gol a Firenze e lì ha costruito la sua vittoria. È stata anche agevolata dal fatto che la Fiorentina ha giocato sempre in un modo solo mettendo traversoni in mezzo. Facendo così ha facilitato il compito della Juve in fase difensiva. Per mettere in difficoltà i bianconeri devi far muovere la linea difensiva mentre la Fiorentina è stata troppo prevedibile. Non capisco perché uno dei giocatori italiani più bravi come Bonaventura sia stato escluso dalla partita contro la Juventus. La squadra di Allegri non ha fatto una buona partita, però ha portato a casa il risultato. La Juventus nella sua storia ha spesso vinto senza giocare bene, fa parte del suo DNA. Ha costruito un grande gruppo però e questo è un merito. Di certo a livello individuale non ha la qualità di squadre come Inter e Napoli che sono superiori, ma in quanto a carattere e determinazione non è seconda a nessuno. Poche volte li ho visti gioire come a Firenze, tutti i giocatori ad abbracciarsi. Merito di Allegri che ha costruito questa squadra: con il carattere e lo spirito la Juve può sopperire alle lacune. Con la rosa che ha la Juve fa il tipo di gioco più adatto alle sue caratteristiche. Non si può fare il Barcellona se non hai gli interpreti per farlo. In questo momento Vlahovic non è titolare fisso. Nelle gerarchie di Allegri Kean, Milik e Chiesa sono avanti. Ad oggi sono più in forma di Vlahovic. Se vuole lottare per lo scudetto a gennaio dovrebbe fare un paio di acquisti di livello soprattutto a centrocampo. La Fiorentina non è riuscita a sostituire al meglio uno come Vlahovic. Gli attaccanti fanno molta fatica a fare gol. Nel gol della Juve Parisi ha commesso un errore, ha perso il passo sulla chiusura”.

“RUGANI E’ MATURATO MOLTO, GATTI FORTISSIMO” –Rugani? C’è grande fiducia in lui, sia da parte di Allegri che da parte della società. Quello che mi è piaciuto di più di lui è la sua maturità. Gestisce bene la palla e ha acquisito una sicurezza nei suoi mezzi che prima non aveva. È cresciuto tanto e sono molto contento per lui. Tra Gatti e Rugani preferisco il primo, ho un debole per lui. Ha una forza incredibile, diventerà un grande difensore. Ha fatto cose importanti anche in fase offensiva. Gatti contro Leao ha fatto una gara eccezionale“.

“IBRAHIMOVIC AL MILAN? OPERAZIONE PERICOLOSA” –Ibrahimovic al Milan? Se dev’essere messo lì per dare una mano Pioli finirebbe per delegittimare l’allenatore che farebbe molta fatica a gestire lo spogliatoio. Se invece dovesse avere un ruolo alla Maldini, operativo anche sul mercato potrà essere un valore aggiunto. Attenzione però, Pioli non ha bisogno di un tutor. Ho letto che la società vorrebbe trasformarlo in un coach, ma non è un ruolo semplice. Devo dire che il Milan ha fatto un mercato in cui ha preso buoni giocatori ma non grandi campioni. Il Milan è ancora dipendente da Maignan, Leao e Theo Hernandez: se loro non sono al meglio la qualità scende e la squadra fa molta fatica. E’ stato un autogol mandare via Maldini e Massara: Paolo dava senso di appartenenza con la sua storia e il suo carisma, metteva sempre la faccia. Oggi questa figura non c’è anche nella comunicazione. Non dimentichiamo che il Milan l’anno scorso è arrivato quinto. Se quest’anno dovesse uscire ai gironi di Champions sarebbe un bel colpo per il Milan“.

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