Dopo l’errore di ieri sera dagli undici metri si è aperto il dibattito su chi sarà il rigorista azzurro nei prossimi impegni: l’analisi.
La serata dell’Olimpico di Roma ha notevolmente rilanciato le ambizioni di una Nazionale azzurra pronta a giocarsi la qualificazione agli Europei in Germania nel match di lunedì sera contro l’Ucraina. La sfida di ieri contro la Macedonia del Nord ha dimostrato ancora una volta come la Nazionale del paese balcanico sia un osso duro da mandare al tappeto. Dopo il 3-0 del primo tempo, infatti, gli azzurri hanno vissuto i fantasmi di una clamorosa rimonta con la doppietta di Atanasov, ma le reti di Raspadori ed El Shaarawy hanno poi definitivamente messo fuori gioco i giallorossi.
Un successo fondamentale che almeno per una sera ha allontanato paure e timori di un periodo tutt’altro che positivo per la nostra Nazionale. L’Italia è viva e in vista della delicata partita contro l’Ucraina avrà l’umore a mille, ma anche l’umiltà di non poter abbassare la guardia neanche per un istante. Troppo importante portare a casa la qualificazione agli Europei di giugno 2024, e archiviare finalmente la cocente mancata partecipazione al Mondiale in Qatar dello scorso inverno.
Nazionale, i possibili rigoristi in vista dell’Ucraina
L’unica nota stonata della nottata dell’Olimpico è stato il rigore di Jorginho parato dal portiere macedone che ha fatto ripercorrere ansie e paure nei tifosi azzurri. Sì perché il centrocampista dell’Arsenal aveva sbagliato anche il penalty contro la Svizzera che era poi costata la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar. Dopo l’errore di ieri sera, dunque, abbiamo voluto analizzare quali potrebbero essere gli altri rigoristi in vista di un possibile calcio di rigore nella partita contro l’Ucraina. Il nome numero uno è quello di Domenico Berardi, ‘specializzato’ ormai da anni al Sassuolo e generalmente piuttosto lucido dagli undici metri. Altri che potrebbe essere presi in considerazione da Spalletti sono anche Gianluca Scamacca e Stephan El Shaarawy.
L’errore di Jorginho dal dischetto ha dunque riacceso il dibattito su chi dovrebbe prendersi la responsabilità dagli undici metri. Nel post partita di ieri sera Spalletti ha voluto confermare la fiducia a Jorginho, affermando che se se la sentirà sarà ancora lui il rigorista della Nazionale italiana. Un attestato di stima anche per non minare e scalfire la personalità di un centrocampista comunque molto importante per gli azzurri e anche ieri autore di una partita estremamente positiva. Nel caso di un rigore nel match decisivo di lunedì, dunque, sarà curioso capire se l’ex Napoli avrà la forza mentale di riprovarci o magari di lasciare l’onere e l’onore a un suo compagno.
