Guerra+in+Ucraina%2C+il+calciatore+di+Serie+A+stupisce+tutti%3A+%26%238220%3BDovevano+farlo%26%238221%3B
tvplayit
/2023/11/22/guerra-in-ucraina-il-calciatore-di-serie-a-stupisce-tutti-dovevano-farlo/amp/

Guerra in Ucraina, il calciatore di Serie A stupisce tutti: “Dovevano farlo”

Published by
Matteo Sfolcini

Un giocatore di Serie A ha parlato in modo sorprendente della guerra in Ucraina: il messaggio lanciato ha spiazzato il mondo del calcio.

Non se ne sta più troppo parlando ma purtroppo è ancora in corso il conflitto tra Russia e Ucraina. Una guerra, ormai “dimenticata” dalla televisione e dai media, che continua però a fare vittime scatenando il terrore nelle zone coinvolte. Il conflitto tocca da vicino anche alcuni giocatori di Serie A e uno in particolare ha lanciato un messaggio molto forte su questo tema.

In questo momento l’attenzione mediatica è rivolta maggiormente a cosa sta succedendo tra l’Israele e la Palestina ma, nonostante magari la situazione si sia un po’ placata in qualche area, l’Ucraina rimane sotto assedio e non ci sono segnali di pace con i loro nemici. La paura e la tensione rimane alta nel paese, tenendo in apprensione anche diversi protagonisti del calcio italiano.

Serie A, Kovalenko duro con altri calciatori: il messaggio

Tra i calciatori maggiormente coinvolti dalla guerra in Ucraina c’è sicuramente Viktor Kovalenko, match-winner contro il Napoli e decisivo per l’esonero di Rudi Garcia. Il suo bellissimo gol al Maradona ha affossato gli azzurri e allo stesso tempo regalato tre punti vitali all’Empoli che momentaneamente è uscito dalla zona retrocessione.

Viktor Kovalenko, centrocampista dell’Empoli (LaPresse) – TVPlay.it

Oltre al campo però il classe ’96 pensa inevitabilmente anche al dramma che sta ancora vivendo il suo popolo dopo l’attacco dell’armata russa. Tra l’altro l’ex Spezia è nativo di Kherson, città inizialmente conquistata e poi fortunatamente liberata non senza gravi conseguenze a livello umano.

A distanza di quasi due anni dall’inizio del conflitto, Kovalenko ci tiene a fare luce su quanto sta accadendo specificando da quanto tempo non ritorna a casa: “Tre anni, mi manca tanto. L’ultima volta organizzai una bella cena con gli amici ma io sono fortunato: i calciatori professionisti danno lustro al paese e non sono stati chiamati a combattere a differenza dei non professionisti che hanno fatto la guerra”.

Questo un passaggio dell’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” dove rivela anche un sentimento un po’ ostile verso alcuni colleghi: “Non so come reagirei se trovassi un russo in campo. Non è colpa loro, ma mi dispiace che non abbiano usato i social e la popolarità per diffondere messaggi contro la guerra”. Un punto di vista che non è passato inosservato, lasciando un po’ tutti spiazzati.

Matteo Sfolcini

Recent Posts

Retroscena Milan, l’infortunio di Jashari stravolge i piani: ecco cosa cambia

Interessante ciò che accade ora in casa Milan dopo l'infortunio grave di Jashari che si…

36 minuti ago

Inter, cessioni a sorpresa last minute: la conferma fa suonare l’allarme

L'Inter potrebbe aprire ad alcune cessioni a sorpresa nelle ultime ore di mercato. Occhio alle…

7 ore ago

Juve, svolta in uscita: la cessione è a un passo, le cifre e i dettagli

La Juve sta per chiudere un'operazione in uscita: il bianconero è a un passo dalla…

11 ore ago

Beffa Napoli, sfuma il tanto atteso acquisto in attacco dalla Premier League

Il Napoli, dopo il successo di Sassuolo, sta lavorando per chiudere gli ultimissimi colpi di…

13 ore ago

Svolta Milan, acquisto stellare per i rossoneri: beffate le big

Come un fulmine a ciel sereno il Milan ha avviato i contatti per un calciatore…

16 ore ago

Addio Roma, Gasperini alza bandiera bianca: fuori un altro

Non solo Sancho, altri problemi per la Roma sul mercato: rischia di saltare un nuovo…

1 giorno ago