Dalla gioia all’ansia, Camarda ora lo conoscono tutti. Anche i top club europei che vogliono strapparlo al Milan. Cosa fa il Diavolo.
Il periodo che sta vivendo il Milan e con i suoi tifosi è a dir poco altalenante. L’umore dell’ambiente rossonero sta attraversando da qualche tempo una sorta di vero e proprio bipolarismo, tra contestazione all’allenatore, sostegno alla squadra, risultati deludenti a parte la notte trionfale col PSG, quindi gli infortuni e infine il commovente esordio di Francesco Camarda.
Il tifo rossonero però da quest’estate ha iniziato a diffidare anche dalle favole, oltre che dalle promesse e le dichiarazioni d’amore. Troppo cocenti e fresche le delusioni per le vicende legate a Gianluigi Donnarumma prima e Sandro Tonali poi. Due storie molto diverse ma con un epilogo che comunque ha un minimo comune denominatore, l’addio al Milan.
Adesso Camarda, milanese e milanista, che oltre ad essere il più giovane esordiente della storia della Serie A ha scalzato da questa speciale classifica in ambito prettamente milanista nientemeno che Paolo Maldini. Camarda però è una sorpresa solo per alcuni tifosi, la maggior parte degli scout e degli addetti ai lavori lo conoscono benissimo già da diverso tempo per le sue medie-gol strabilianti nelle categorie giovanili, ma adesso che il baby-bomber si avvicina al compimento dei 16 anni, in cui potrà firmare il suo primo contratto da professionista, il Milan ha un po’ più paura.
La notte di sabato scorso rimarrà impressa nella memoria di molti tifosi milanisti, sperando che non si trasformi in un ricordo triste o che diventi fonte di rimpianti. L’emozione per i primi passi in Serie A di Camarda infatti hanno in poco tempo ceduto il passo alla paura che i ricchi top club europei possano mettere le grinfie sul giovanissimo talento milanista.
Dal Borussia Dortmund al Manchester City, ma ne arriveranno sicuramente tanti altri, sono tanti che vedono nel 15enne rossonero un promettente futuro da “nuovo Haaland” e ovviamente adesso che è ancora in tenerissima età c’è il timore che in tanti vorranno tentare il colpaccio per bruciare la concorrenza. Il Milan non può neanche “venderlo” perché lui non è legato ai rossoneri da un contratto.
I precedenti però parlano a favore del Diavolo. Da Scamacca a Gnonto, che all’età di 16 anni lasciarono rispettivamente Roma e Inter per PSV e Zurigo, decisione forse prematura col senno di poi. Intanto la dirigenza del Milan incassa la promessa del giovane calciatore che in questi giorni si è speso in tanti messaggi di ringraziamento e devozione ai colori rossoneri. Da tempo le alte sfere di Casa Milan dichiarano di essere in totale sintonia con la famiglia Camarda per il futuro. A non far dormire sonni tranquilli ai tifosi però c’è anche un’altra spiacevole coincidenza con questa storia che vorrebbe profumare di favola, la procura di Camarda infatti è nelle mani di Riso, lo stesso agente di Tonali, sperando che non si tratti di un film già visto.
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