MOSCARDELLI: “SOLO CONTE PUO’ SOSTITUIRE MOURINHO, NO THIAGO MOTTA. MANCINI FA SALTARE I NERVI”

Davide Moscardelli, ex attaccante di Bologna e Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni ufficiali di ‘TvPlay.it’.

“LA ROMA HA MERITATO DI VINCERE CON IL SASSUOLO”-Esternazioni di Mourinho sono fuori luogo o atti di genialità? Entrambe, dipende da quale punto di vista le vedi. Ma la cosa più importante era il successo della Roma. I giallorossi, anche se hanno sofferto un po’, hanno meritato di vincere contro il Sassuolo. Grande ingresso di Kristensen. Lui, ovviamente, non è Cafù, un paragone un po’ azzardato. Parole di Mourinho su Berardi? Non sono belle, ma così ha tolto un po’ di peso ai suoi giocatori. Se hanno condizionato Berardi? Forse, sì. Si capisce sempre il calciatore più forte”.

“GIANLUCA MANCINI E’ UN GIOCATORE SANGUIGNO” – “Cosa posso dire sugli atteggiamenti di Gianluca Mancini? Ti può far saltare i nervi, è fastidio. E’ un giocatore sanguigno e nelle partite cosiddette sporche può servire questa sua caratteristica. Meglio in difesa a tre o a quattro? A quattro, anche se l’abbiamo visto poco in questo modulo. Ma anche a tre, se ha una buona copertura, perché si alza per mettere pressione alla squadra avversaria. Dove fa più fatica? Nello scappare all’indietro negli spazi aperti. La Roma non può giocare a quattro? Ma ci sarà un motivo perché Mourinho non ci gioca”.

“LA ROMA E’ MIGLIORATA” –Questa Roma solo grinta può bastare per arrivare tra le prime quattro ? Sembra di sì, almeno per adesso, poi non so alla lunga. La Roma è comunque la squadra che ha segnato di più negli ultimi dieci minuti e questo è un bel segnale. Anche se non puoi ridurti sempre all’ultimo minuto, perché poi gli episodi non posso andare sempre a favore. La Roma ad inizio stagione non riusciva a fare possesso palla neanche con le più piccole, mentre adesso è migliorata. Riesce a fare cinque passaggi nell’area avversaria, mentre prima non li faceva”.

“SOLO CONTE PUO’ ARRIVARE AL POSTO DI MOURINHO” – “Se cambierei Mourinho con Thiago Motta? Secondo me, Thiago Motta non viene alla Roma perché Roma è una piazza tosta che non sa aspettare. Se vieni qui e fai calcio champagne. Non prendi Mourinho per giocare bene, ma per quello fatto. Per riempire lo stadio? Anche. Bisogna rinnovargli il contratto? Non lo so dipende dall’alternativa. Solo un allenatore alla Conte può sostituirlo”.

“CRISTANTE GIOCA CON OGNI ALLEANTORE” “Cristante? Gioca con ogni allenatore, anche in Nazionale. Gioca ogni partita. Quando è arrivato alla Roma era un trequartista, mentre adesso gioca davanti alla difesa e non è facile. A me piace, considerando anche i suoi lanci perfetti che fa per Lukaku”.

“GUENDOUZI GIOCHEREBBE TITOLARE NELLA ROMA” – “Cosa posso dire sulla Lazio? Il suo gioco è meno fluido rispetto a quello dell’anno scorso. Non sta riuscendo a trovare gli spazi, visto che le squadre hanno imparato a chiudersi. La Champions gli ha tolto sia tante energie fisiche che, soprattutto, mentali. Con il Cagliari, vista anche la qualificazione raggiunta, si è forse rilassata un po’. Mancata sostituzione di Milinkovic-Savic? Lo potevi sostituire solo con Bellingham, o fare una scommessa. L’assenza del serbo sicuramente pesa tanto, visto che con lui potevi sfruttare anche una sua spizzata con un palla lunga. Guendouzi giocherebbe nella Roma? Sì, visto che adesso gioca Aouar. Belotti giocherebbe titolare adesso nel Milan? Sì. Zaccagni o Zaniolo? Dipende come giochi, in 4-3-3 prendo Zaniolo”.

“NON MI ASPETTAVO QUESTA CLASSIFICA DELLA JUVE” –Non mi aspettavo la Juve così in alto. Allegri è stato bravo a gestire tutto quello è accaduto all’esterno del campo. Hanno avuto l’allenatore perfetto per quel momento. Non esprime il gioco migliore, ma si trova lì in classifica. Possibile sostituto di Allegri tra Palladino, Thiago Motta e Tudor? Quest’ultimo, anche perché conosce bene l’ambiente. Palladino, forse, è un po’ presto. De Zerbi? Non tornerà in Italia”.

“IL NAPOLI CORRE IL RISCHIO DI PERDERE I SUOI GIOCATORI PIU’ FORTI” –Napoli? C’è il rischio di perdere i giocatori più forti, poi lì si fa dire dura a dire no a certe no. Con un allenatore importante, invece, calciatore come Kvara ed Osimhen potrebbero rimanere”.

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