Sergio Perez ha lanciato un attacco durissimo alla Formula 1 e alla sua gestione in questo periodo storico. Molti fan sono d’accordo con lui
Il pilota messicano, reduce da una stagione davvero complessa, non ha perso occasione per dire la sua su un aspetto piuttosto delicato. Come sottolineato anche da Max Verstappen, la direzione intrapresa dal Circus non è corretta.
Se c’è un pilota tra i top team che esce con le ossa rotte da questo 2023 è senza dubbio Sergio Perez. Il driver della Red Bull ha collezionato solo due vittorie, entrambe ad inizio anno a Gedda e Baku, salvo poi cadere in un letargo preoccupante. Non solo non è riuscito a rimanere al passo con Max Verstappen ma ha rischiato seriamente di perdere anche la seconda posizione nel Campionato Piloti. Considerando il valore della Red Bull e il gap dei rivali sarebbe stato davvero inaccettabile lasciare il passo ad Hamilton o Alonso.
Il messicano è stato messo fortemente in discussione anche dalla propria squadra, che nonostante un contratto già firmato per il 2024, non era così convinta di lasciarlo al fianco del campione del mondo. Si era parlato con insistenza di una promozione di Daniel Ricciardo dall’Alpha Tauri o addirittura di un super dream team con Lewis Hamilton. Alla fine solo voci e Perez che conserva il sedile con le unghie e con i denti.
L’ex driver della McLaren ha avuto modo in queste ore di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe sulla gestione della Formula 1 e su una direzione intrapresa che certo non è di suo gradimento.
Formula 1, troppe gare in calendario: lo sfogo di Sergio Perez
Come riportato da racefans.net, Perez ha dichiarato chiaramente: “Il numero di gare è decisamente al limite non solo per i piloti, ma anche per tutti i meccanici. Dobbiamo solo assicurarci di continuare a fare risultati e di non fare molte gare per il mero gusto di farle”. Insomma uno sguardo alla qualità dei Gran Premi e non solo al numero fine a se stesso, alla ricerca dei proventi dei diritti televisivi.
Il 2024 non avrà grandi cambiamenti, visto che il calendario è già stato bello che approvato, ma si cercherà di intervenire in vista del 2025. Perez ha aggiunto: “Forse ora è tardi per il prossimo anno, ma per l’anno successivo cercheremo di massimizzare il tutto. Dopo l’ultima gara erano tutti esausti, dai piloti ai meccanici e questo non va bene”.
I 23 Gran Premi in programma quest’anno (22 disputati visto lo stop a Imola per l’alluvione) diventeranno 24 il prossimo campionato, numero che rappresenterà un record per la storia della Formula 1. Si rischia di esagerare come avvenuto con il calcio nel periodo post Covid.