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TARTARINI: “MUSETTI VUOLE TORNARE NEI PRIMI 20 DEL RANKING. FEDERER E’ LA NOSTRA FONTE DI ISPIRAZIONE”

Musetti

Simone Tartarini, storico allenatore del tennista italiano Lorenzo Musetti, è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“MUSETTI E’ RIPARTITO CON ENTUSIASMO E NUOVI STIMOLI” – “Abbiamo iniziato la preparazione a Montecarlo l’8 dicembre dopo la Coppa Davis e siamo qui con tutto lo staff fino al prossimo 22 dicembre. Lorenzo è ripartito come entusiasmo nonostante la stagione individuale non sia finita nel migliore dei modi, però la conquista della Davis gli ha dato stimoli per ripartire, si sta allenando bene nonostante il lavoro sia molto impegnativo. Sono pochi giorni ma tanto intensi. Come prossimo torneo abbiamo Hong Kong tanto che partiremo il 26 dicembre e come tappa successiva abbiamo anche l’Australia”.  

“MUSETTI E’ NELLA TOP TRE DEI TENNISTI PIU’ TECNICI AL MONDO” – “Lorenzo secondo me è nella classifica dei 3 giocatori più tecnici: parliamo di un aspetto importante ma non determinante. A detta dagli addetti ai lavori e dei giornalisti Musetti è uno dei tennisti più tecnici del mondo, forse perché il rovescio a una mano e un colpo più fluido e spettacolare, ma in generale quando colpisce la pallina sembra che non faccia mai fatica”. 

“L’OBIETTIVO PRIMARIO E’ TORNARE TRA I PRIMI 20 DEL RANKING” – “Lui ha degli obiettivi molto alti e lungimiranti. Quello primario è però rientrare nei primi 20 visto che ci è stato per quasi tutto l’anno, tolto l’ultimo mese. Non vuole crearsi aspettative troppo elevate ma per le qualità che ha è giusto che debba puntare in alto. A livello tecnico per il 2024 ci siamo organizzati per consolidare il servizio, la risposte e le uscite con una struttura un pochino meno variabile, visto che sono fondamentali. Lui spesso non usa al meglio questi colpi e dunque dovremo lavorarci”. 

“MUSETTI GIOCA UN TENNIS VINTAGE MA PUO’ AVERE UNA BASE ANCORA PIU’ SOLIDA” – “Quello che deve migliorare Lorenzo è creare qualche accelerazione in più. Lui è molto bravo nel rallentare, ma nell’era moderna questa scelta ti porta spesso a giocare tutto lo scambio in difesa. Lui ha tante variazioni che sono utilissime ma ci sono situazioni di gioco in cui dovrebbe essere più semplice e monotono nelle uscite dai servizi. Ha un tennis un po’ vintage come negli anni ’80, ma nell’era moderna con le palline che vanno molto veloci, sia col dritto che col rovescio, secondo me dovrebbe avere una base un po’ più solida. Difendersi è importante ma giocare solo in difesa non ti porta a vincere il punto il più delle volte”. 

“IO CREDO NEL CONFRONTO QUOTIDIANO E NELL’AVERE UNA VISIONE APERTA” – “L’aggiornamento è costante, si scambiano opinioni e confronti quindi siamo sempre in evoluzione. Una persona può restare nelle sue idee ma io credo che sia meglio avere una visione aperta per imparare sempre più cose. I rapporti sono molto buoni con tutti gli allenatori del circuito. In questi giorni, ad esempio, ci stiamo allenando con Zverev o Rune che hanno tecnici di primissimo ordine. Poi tra di noi ci confrontiamo anche su come vediamo l’atleta avversario: insomma sono tutte situazioni che fanno crescere”. 

“MI TROVO BENE CON TUTTI GLI ALLENATORI DEL CIRCUITO” – “Io stimo tutti gli allenatori, sono nato come maestro di tennis e sono cresciuto con Lorenzo fino ad ora. Sono un po’ di anni che sono nel circuito e non ho un collega in particolare con cui mi trovo meglio, ma ho buoni rapporti un po’ con tutti. Si guarda, si impara e si cerca di capire cosa sia giusto fare per il proprio giocatore”. 

“FOGNINI E’ UN GRANDE TENNISTA” – “Sì Fabio è un grande giocatore di tennis e mi sarebbe piaciuto allenarlo. Anche con il suo allenatore ci siamo spesso parlati e confrontati e caratterialmente si somigliano molto”. 

“FEDERER E’ IL TENNIS MA QUANDO DJOKOVIC E’ IN FORMA DIVENTA INSUPERABILE” – “Tra Nadal, Federer e Djokovic il cuore mi dice sempre Federer, per me è il tennis in persona nonché il più emblematico e talentuoso, però devo dire che quando Djokovic è in forma è veramente dura batterlo. Anche noi prendiamo ispirazione da Federer per quello che si può. Alcune volte ci hanno detto che Musetti assomiglia a lui in alcune movenze e per me questo è motivo di grande orgoglio”. 

“LA SQUADRA ITALIANA DI TENNISTI E’ TRA LE MIGLIORI AL MONDO” “Sicuramente in vista della nuova Coppa Davis siamo una delle squadre più giovani e forti del mondo. Già a Malaga abbiamo fatto molto bene anche se ci sono tante squadre molto agguerrite, ma noi siamo tra le due o tre migliori”. 

 

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