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Tifosi di Serie A distrutti, addio a uno dei protagonisti indiscussi: che dolore

Uno dei più talentuosi calciatori asiatici che abbiano mai messo piede in Serie A dà il suo addio al calcio: nostalgia e dolore tra i tifosi

I tifosi italiani sno distrutti. In giornate di festa come queste, è arrivata una brutta notizia per tutti i calciofili. Un dolore soprattutto per quei supporters che hanno potuto ammirare le gesta di questo campione con la maglia del cuore. Non è stato il primo, ma non è nemmeno stato l’ultimo ad essere ricordato per le sue giocate, per il suo talento, per una traccia che comunque ha lasciato nei suoi tre intensi anni di permanenza in Italia.

Stiamo parlando di una delle più grandi glorie del calcio mondiale, che nel 2002, in quello che sembrava essere il pieno della sua maturità calcistica, fu acquistato da un club che allora disputava il campionato di Serie A.

Addio al calciatore: la notizia è sconvolgente

Vera icona del calcio giapponese, 3,5 milioni di dollari fu il costo del trasferimento dal Yokohama Marinors alla Reggina, in una presentazione che probabilmente i tifosi della Reggina non scorderanno mai. Con tre gol nelle prime tre gare del campionato 2002/03, Shunsuke Nakamura aveva fatto sognare un popolo intero.

Addio stella Serie A
Nakamura con la maglia della Reggina: addio al calcio giocato (LaPresse) – Tvplay

Erano gli anni in cui andavano di moda gli acquisti esotici, ma neppure troppo fini a se stessi, se pensiamo che appena un anno prima, nel 2001, un certo Hidetoshi Nakata era stato un ottimo protagonista nella Roma scudettata targata Fabio Capello.

Escluso dalla sua nazionale per i discussi Mondiali di Corea e Giappone che si disputarono proprio nel Paese del Sol Levante, Nakamura scelse la Serie A per ricominciare. Un’avventura contraddittoria, fatta di lampi ma anche di tante pause, per un calciatore poi passato alla storia per la sua grande abilità nei calci piazzati. Facile, direbbe qualcuno, quando si ha un sinistro fatato come il suo.

Nakamura lascia il calcio: tripletta d’autore nella partita d’addio

Grande esempio di longevità e buon esponente del concetto di giramondo del calcio, Nakamura ha giocato, oltre che in Italia e in patria, anche nel Celtic e nell’Espanyol. La passione per il gioco, la volontà di dimostrare, anche una volta superati abbondantemente i 40 anni, di poter fare la differenza, lo ha portato a ritirarsi solo ora. Alla veneranda età di 45 anni.

Il ritiro era stato già annunciato nell’ottobre del 2022, ma tutti erano in attesa di una sorta di prova ufficiale del fatto che il nipponico volesse davvero appendere gli scarpini al chiodo. Quale migliore occasione di una partita d’addio per mettere un punto su una carriera densa di soddisfazioni? E come farsi mancare, nell’ultimo match, la specialità della casa da regalare ai tifosi? Lo stadio NHK Spring Mitsuzawa di Yokohama è stato il teatro della sua ultima mirabile esibizione.

Non una, non due, ma ben tre le punizioni che sono state magistralmente segnate da Nakamura nella sua gara d’addio al calcio giocato. Un lascito che resterà indelebile nella memoria di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di ammirarlo dal vivo.

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