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Pafundi, alla Reggiana per stupire: perché tutta Italia è pronta a osservare il gioiello azzurro

Pafundi

Il talentuoso giovane mancino dell’Udinese potrebbe andare in prestito in Serie B per farsi le ossa e dimostrare il suo valore: le ultime.

Appena 60 minuti in stagione suddivisi tra campionato e Coppa Italia, nei match con Fiorentina e Cagliari, terminati in entrambi i casi con due sconfitte. E’ questo il bilancio attuale dell’annata calcistica di Simone Pafundi, gioiellino dell’Udinese che, anche a causa di alcuni problemi fisici, non è riuscito a ritagliarsi quello spazio che probabilmente si auspicava ad inizio anno. Poca considerazione con Sottil e la prospettiva ancora peggiore con l’arrivo di Cioffi in panchina che ha più volte dichiarato e sottolineato come il talentino classe 2006 non venga schierato per scelta tecnica.

L’Udinese, infatti, si posiziona in campo con il modulo 3-5-1-1 che prevede la presenza di un trequartista di grande corsa, resistenza e intelligenza calcistica. Insomma, qualcosa di atipico rispetto al prototipo di giocatore che dovrebbe agire dietro alla punta e avere la possibilità di inventare e rifinire. Tutto ciò, dunque, sta finendo per penalizzare Pafundi, decisamente più a suo agio a giocare da esterno a piede invertito, essendo un giocatore che fa del dribbling e della qualità negli ultimi 20-25 metri le sue armi migliori.

Pafundi, alla Reggiana per dimostrare tutto il suo valore

Nel mercato invernale cominciato nella giornata di ieri sta diventando sempre più concreta la possibilità che Pafundi possa essere ceduto in prestito per mettere minutaggio e iniziare ad accumulare esperienza. La sua meta potrebbe infatti essere la Reggiana, club di Serie B allenato da Alessandro Nesta. E’ proprio l’ex difensore di Lazio e Milan che sta spingendo per l’arrivo del gioiellino dell’Udinese, offrendogli la prospettiva di giocare come ala destra nel suo 3-4-3 per completare il tridente con Gondo e Girma, altro talento decisamente interessante. Insomma, una situazione che ha attirato anche l’interesse dei vari appassionati di calcio che fremono nel vedere all’opera le qualità di questo 17enne di cui, ormai da anni, si parla un gran bene.

Pafundi
Simone Pafundi in campo con la maglia dell’Udinese – TvPlay.it

Il primo a sponsorizzare e a credere nel talento di Simone Pafundi era stato Roberto Mancini. “Prima Pafundi e poi tutti gli altri”, affermava l’ex CT della Nazionale italiana. L’Udinese, però, dà l’impressione di non aver mai creduto a pieno nelle qualità del classe 2006, finendo per relegarlo spesso in panchina rallentandogli anche una possibile crescita. Da lì la scelta di aprire ad un prestito che possa garantire a Pafundi di giocare e dimostrare a tutti il suo valore. La Reggiana lo aspetta ed è pronta a concedere al 17enne la prima grande apparizione tra i grandi, per un talento che tutta Italia non vede l’ora di ammirare sul rettangolo verde.

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