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GIOVANNI ZICHELLA: “CONTRARIO ALLA RIVOLUZIONE DELLA SERIE C. COME DIMOSTRA LA JUVE E’ UN TRAMPOLINO PER I GIOVANI”

Giovanni Zichella, l'intervista esclusiva a TVPlay

Giovanni Zichella, allenatore italiano, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TVPlay: l’analisi e il punto sul campionato di Serie C.

“L’AVELLINO SI GIOCHERA’ LA PROMOZIONE, MI PIACE MOLTO LA CASERTANA” – “Seguo molto il Girone C di Serie C che ha una qualità importante e quest’anno è come se fosse una B2. Sono convinto che quest’anno l’Avellino se la giochi fino alla fine e mi piace anche la Casertana, ha un bel gioco e divertente. Nel Girone A il Mantova è già quasi pronto a salire, nel Girone B c’è un testa a testa ma credo che il Cesena sia favorito mentre nel Girone C ci sono più squadre in corsa per il primo posto”.

“LA JUVE E’ UN ESEMPIO POSITIVO PER LA SERIE C” – “La Serie C deve essere una palestra per la Serie B e A. La Juventus quando ha iniziato a fare l’Under 23, tutti hanno pensato che fosse uno spreco ma ora con tutti i calciatori che ha prodotto sta avendo ragione perché deve essere usata come trampolino di lancio per i giovani”.

“LA RIVOLUZIONE DELLA SERIE C SAREBBE ESAGERATA” – “Mi sembra abbastanza esagerato, i cambiamenti vanno fatti poco alla volta eliminare più di un terzo delle squadra mi sembra tanto. Io lascerei lo stesso numero ma farei controlli più specifici alle società e chiederei più percentuale di soldi perché la serie c è importante per la crescita dei giovani”.

“QUEST’ANNO TROPPI ESONERI, E’ SBAGLIATA LA REGOLA” – “Quest’anno gli esoneri mi sembrano esagerati, io sarò uno dei pochi a contestare il fatto che se viene esonerato entro una certa data puoi tornare ad allenare perché invoglia i presidenti al minimo problema a mandare via l’allenatore e sperare si trovi un’altra squadra per risparmiare sullo stipendio e invece dovrebbe pagarlo fino al termine del contratto, solitamente a fine stagione”.

“SE DEVO SCEGLIERE PREFERISCO ALLENARE L’AVELLINO CHE LA FERALPISALO'” – “Quando allenati ad Avellino sai che deve rendere conto oltre alla società a una città intera. La partita dura una settimana mentre con la Feralpisalò giri per strada ma nessuno ti riconosce o una volta abbiamo perso male in casa e i tifosi ci hanno applaudito ma dall’altra parte c’è un clima sereno e una società fortissima. C’è il pro e il contro in entrambe le realtà ma per come sono io caratterialmente preferisco quando una curva urli nel bene e nel male rispetto a uno stadio silenzioso”.

“HO PRESO UN ANNO DI RIPOSO MA AVEVO DIVERSE OFFERTE” – “Quest’anno a inizio stagione ho avuto proposte importanti per allenare in Serie C e D ma momentaneamente non ho ancora accettato perché sono tornato al Torino dove ho un contratto per lo scouting. Ho preferito prendermi un anno di riposo, giusto per valutare, ricaricare le pile e aggiornarmi”.

“SERVONO A POCO LE SCUSE DEL PAPA’ DI SHPENDI” – “Mi sembra una cosa fuori dal mondo, nella mia lunga carriera non ho mai assistito a una cosa del genere nemmeno nei dilettanti. Ora ho letto che il papà di Shpendi si è scusato però è come quando uno uccide qualcuno e poi si scusa ma alla fine finisce in carcere”.

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