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ABODI: “REINTRODUZIONE DEL DECRETO CRESCITA? NON LO SO, LO STRUMENTO VA SUPERATO E MIGLIORATO. DECRETO DIGNITA’? CHI ORGANIZZA L’EVENTO PARTECIPI ALLA CATENA DEL VALORE DELLE SCOMMESSE”

Il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“SuperCoppa in Arabia? Non dobbiamo essere integralisti” “Io ho detto questa mattina ad una scuola ed ho dovuto rispondere pure a mio figlio su questo. Nelle mie tante esperienze io ho vissuto indirettamente la prima finale di Supercoppa negli Stati Uniti, per me non è un fatto straordinario che si internazionalizzi il calcio italiano, dobbiamo decidere se essere parte del mondo o un mondo a parte. Noi abbiamo necessità di promuovere il calcio e il sistema paese. Non si va lì soltanto per il montepremi, peraltro l’Arabia Saudita è un soggetto con quale diverse realtà italiane hanno rapporti costanti. Ho fiducia nella scelta della Lega Calcio e mi auguro che sia uno strumento di promozione e internazionalizzazione del calcio italiano, non dobbiamo essere integralisti. Il calcio inoltre può essere uno strumento di diplomazia. In un mondo caratterizzato dalle tensioni, penso sia un’occasione per migliorare le relazioni e creare anche un valore sociale”.

“I nuovi stadi si devono fare”“Abbiamo il dovere di trasformare l’incubo in sogno e il sogno in realtà. In prospettiva 2032 ma non solo, quando si va all’estero si torna a casa con la sensazione di aver vissuto uno spettacolo nello spettacolo allo stadio. Io penso che il valore del nostro calcio aumenterà anche grazie alle infrastrutture. Poi bisogna anche rendere merito a chi l’impianto l’ha rifatto. Juventus, Udinese, Atalanta, Frosinone e mi auguro anche Parma, Cagliari, Fiorentina, Bologna, Genoa e Palermo. La mia responsabilità è di creare le condizioni per trovare una risposta partendo da un concetto: si deve fare a prescindere dal 2032 e dai suoi luoghi che saranno cinque o sei città. L’importante è che sul tavolo ci saranno opzioni che possano togliere alibi. Ci sono realtà come la Fiorentina che hanno dimostrato di saper investire soldi propri e di non poter fare lo stadio per problemi di Sovrintendenza che impediscono una spesa di oltre 300 milioni di euro da un privato”.

“Condizioni sul ritorno del Decreto Crescita? Ecco la situazione”“Sul Decreto Crescita sapete la mia posizione, che si dovesse portare in officina lo strumento e si dovesse ritagliare al meglio lo strumento. Dopodiché io non sono un amministratore unico, ci siamo espressi come Consiglio dei Ministri e il Parlamento è sovrano. Ci sono le condizioni? Non lo so. Da parte mia lo strumento andava modificato e superato, farlo in tre giorni non è stato secondo me la cosa migliora, ma si rispetta la scelta. Sul Decreto Dignità io credo che sia arrivato il momento di affrontare il tema, di far partecipare gli organizzatori degli eventi alla catena del valore della scommessa sportiva, tracciata e contingentata, con un occhio alla ludopatia. Devono essere fatti gli investimenti sociali, nei prossimi mesi vedrete il confronto per arrivare a soddisfare le esigenze di tutte le parti”.

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