Roma, De Rossi sorride a metà: “Non dobbiamo addormentarci”. Il nuovo allenatore della Roma ha analizzato la sfida vinta contro il Verona
Buona la prima. Daniele De Rossi bagna il suo esordio da allenatore sulla panchina della Roma con una vittoria. Lukaku e compagni piegano con un sofferto 2-1 il Verona e si riportano a ridosso della zona Champions. L’ex Capitan Futuro voleva a tutti i costi iniziare la sua nuova avventura con tre punti in cascina e la squadra lo ha accontentato, soprattutto grazie a un primo tempo più che confortante. Da rivedere invece la prestazione della Roma bel secondo tempo quando la squadra di Baroni è salita in cattedra mettendo seriamente alla frusta i padroni di casa. Al termine della sfida contro gli scaligeri il nuovo allenatore giallorosso si è presentato ai microfoni di DAZN per la sua prima intervista post partita.
Sereno, quasi sollevato, soddisfatto però solo in parte, De Rossi ha analizzato con rara lucidità il match contro il Verona: “Il primo tempo mi è piaciuto molto, se la palla non va veloce diventa dura. Il Verona ha grande energia e gamba, è diventato più facile per loro accorciare e rubare palla, nel primo tempo riuscivamo a giocare molto bene tra le linee e i ragazzi si sono anche divertiti”.
Roma, è il giorno di De Rossi: “Nel primo tempo ho visto il calcio che piace a me”
Ha colpito molti osservatori l’azione che ha portato al gol del 2-0 della Roma realizzato da Lorenzo Pellegrini. De Rossi sottolinea la qualità della manovra: “È una delle prime cose su cui abbiamo lavorato – sottolinea l’ex capitano -. Penso sia importante avere la gestione della palla. Il secondo gol deve farci capire che se giochiamo ad un tocco ha un senso, altrimenti ci addormentiamo. Le squadre sono preparate, se vai piano con il possesso palla ti ammazzano. Se giochiamo velocemente, con i giocatori che abbiamo, ci divertiremo”.
De Rossi ha infine rassicurato tutti sulle condizioni fisiche di Paulo Dybala, uscito intorno al quarto d’ora della ripresa: “Paulo sentiva un fastidio già prima della partita. Ha detto che non è niente, si sente un po’ indolenzito e non si sentiva libero di spingere”.
