Il numero uno della città friulana vuole prendere le distanze da quanto successo nel match di ieri sera con un’ammirevole proposta: le ultime.
Continua a far ampiamente discutere quanto accaduto ieri sera al Bluenergy Stadium di Udine, con i cori razzisti rivolti a Mike Maignan che hanno spezzato la prima frazione di una partita fondamentale per il Milan nell’ottica di continuare a insidiare e infastidire le prime due della classifica Inter e Juventus. Quanto successo, però, ha poco a che fare con le dinamiche della sportività e di quanto dovrebbe normalmente accadere sul rettangolo verde. “Non volevo più giocare e l’ho detto a tutti. Ma siamo una famiglia, non potevo lasciare i miei compagni così”, ha rivelato il portiere francese nel post partita.
A dimostrare tutta la solidarietà possibile al giocatore rossonero ci ha pensato dopo il triplice fischio anche il responsabile dell’area tecnica dei friulani Federico Balzaretti. “Siamo da 30 anni uno dei club più multietnici d’Italia, è importante sottolinearlo. La squadra e la città sono un esempio d’integrazione nel mondo. Noi non tolleriamo nessuna forma di razzismo”. Un segnale importante quanto necessario per prendere posizione e ampia distanza da chi ha commesso l’ennesimo gesto ignobile che nulla deve avere a che fare con il mondo del calcio.
Il giorno dopo, rendersi conto di tutto ciò che è successo, è ancora più spiazzante, specialmente in un calcio dove ormai da anni c’è una lotta ferrea contro la discriminazione razziale. Non solo l’Udinese, ma anche la città di Udine non ci sta e vuole assolutamente dimostrare la totale estraneità dagli odiosi gesti di alcuni tifosi. Nella mattina odierna, infatti, anche il sindaco Alberto Felice De Toni, appartenente a una coalizione di centro-sinistra, ha ideato un’ammirevole proposta nei confronti del portiere del Milan Mike Maignan, ovvero di rendersi promotore dell’iniziativa volta a conferirigli la cittadinanza onoraria.
“La nostra è una città di tutti: Udine non è razzista. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare, insieme a Fondazione Milan, iniziative concrete per la lotta alla discriminazione. Proporrò anche al consiglio comunale di conferire al portiere la cittadinanza onoraria. Il Friuli è una terra accogliente e anche l’Udinese Calcio è da sempre una squadra multiculturale e inclusiva. Questi valori non possono essere umiliati da persone accecate dal razzismo con gesti che condanniamo fermamente”, ha dichiarato il sindaco De Toni, con la dimostrazione di aver preso a cuore la spiacevole vicenda.
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