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DRAGO: “SERIE B? IL PARMA HA UNA MARCIA IN PIU’, CATANZARO GIOCA IL MIGLIOR CALCIO. GIUSTO AVERE PAZIENZA CON GLI ALLENATORI. CATALDI? IL PIU’ TECNICO CHE HO AVUTO”

Drago

L’allenatore Massimo Drago, con esperienze a Crotone, Cesena e Reggina, è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“SERIE B AVVINCENTE, IL PARMA HA UNA MARCIA IN PIU'” – “La Serie B è sempre un campionato bello e avvincente dove fino alla fine ci si gioca la possibilità di arrivare nelle prime posizioni. Ci sono tante squadre attrezzate per poter arrivare nelle prime due. Il Parma ha una marcia in più: l’anno scorso nonostante non siano arrivati i risultati sperati hanno avuto la pazienza di aspettare i tanti giovani e ora stanno raccogliendo quanto seminato. Il Palermo ha una squadra forte ma è molto altalenante, forse soffrono un po’ la pressione. La differenza la fanno i bomber: la Cremonese può contare su una certezza assoluta come Coda”. 

“NEL CALCIO NON CONTA SOLO LA DOMENICA MA ANCHE IL LAVORO SETTIMANALE” – “Voglio congratularmi con Caserta e col Cosenza perché nonostante il periodo difficile il mister non è mai stato messo in discussione. Bisogna valutare non solo il risultato della domenica ma anche il lavoro settimanale”.

 “VALZANIA RALLENTATO DAGLI INFORTUNI, L’ATALANTA INVESTI’ TANTO SU DI LUI” – “Valzania quando ero a Cesena veniva dal settore giovanile. L’Atalanta l’aveva acquistato per circa 6 milioni di euro: credevano molto in lui. I tanti infortuni però ne hanno rallentato la consacrazione ma resta un giocatore affidabile per la categoria e sono convinto che l’Ascoli abbia fatto un buon acquisto”. 

“SENSI ERA IL MIO INIESTA, AL LEICESTER SI PUO’ RILANCIARE” – “Sensi l’ho avuto nel 2015-16 e l’ho sempre definito come un calciatore spagnolo ‘alla Iniesta’, perché voleva sempre la palla e dava una mano ai compagni nello smarcamento. Anche per lui i tanti problemi fisici ne hanno rallentato l’esplosione. Sarei felice se andasse al Leicester perché ritroverebbe un allenatore italiano che lo stima e gli garantirebbe la giusta fiducia”. 

“NON SONO FAVOREVOLE AL RITORNO DI BERNARDESCHI, GIUNTOLI SA COSA FARE” – “Bernardeschi alla Juventus? Non sono mai stato favorevole ai cavalli di ritorno. Viene da due anni lontano dai campi europei e sappiamo qual è il livello del calcio americano dove si punta più allo spettacolo che all’agonismo. Se Giuntoli vorrà riprenderlo significherà che avranno valutato che il ragazzo potrà tornare con le giuste motivazioni per essere reinserito in un gruppo che si sta giocando il campionato con l’Inter”. 

“MI FA PIACERE CHE CI SIA PIU’ PAZIENZA NELL’ASPETTARE UN ALLENATORE” – “Vedo che c’è un po’ più di pazienza nell’aspettare gli allenatori e questo mi fa piacere. Sappiamo che nel calcio e all’interno di una partita possono esserci tante varianti. Se il Palermo continua con Corini è perché pensano che sia l’uomo giusto per giocarsi fino alla fine la Serie A”.

“COSENZA GRUPPO CON SPIRITO SOLIDO, NON ERA FACILE VINCERE COL VENEZIA” – “Avere un gruppo forte sotto l’aspetto caratteriale e mentale è fondamentale. Non era una partita facile quella di sabato per il Cosenza perché ci sono alcune piazze che nei momenti di difficoltà iniziano a fischiare invece di aiutarti. Se non hai forza mentale rischi di soccombere. Mi fa specie vedere che un giocatore come Forte sia fermo soltanto a due gol perché in passato ha dimostrato di avere buona continuità realizzativa”. 

“PER IL CESENA E’ LA STAGIONE GIUSTA PER RITORNARE IN SERIE B” – “Toscano conosce la Serie C come le sue tasche. Credo che sia l’anno buono per tornare in B. Hanno però questa Torres che non sta mollando un centimetro, ma i romagnoli sono un rullo compressore. Hanno un settore giovanile molto buono con tanti ragazzi che stanno giocando in prima squadra. Penso ai gemelli Shpendi, ad esempio. Subiscono poco e fanno tanti gol: ci sono tutte le premesse per vincere il Girone B”. 

“IL CATANZARO GIOCA IL MIGLIOR CALCIO DELLA B, MA DEVE MIGLIORARE IN FASE DIFENSIVA” “Il Catanzaro è la squadra che gioca il miglior calcio della Serie B. Vivarini ha però cambiato qualcosina sotto l’aspetto tattico e indubbiamente alcune cose sono venute meno. Hanno il secondo miglior attacco ma la quinta peggior difesa. Nonostante tutto si è creato un certo feeling e maturità con l’ambiente e i tifosi perché anche dopo la sconfitta di sabato la squadra è stata applaudita. Parliamo di una squadra che fa divertire e che sa interpretare in maniera moderna le varie fasi di gioco. Vivarini l’ho incontrato tante volte e l’ho visto migliorato. La sua squadra mi ricorda il mio Crotone di qualche stagione fa: facevamo divertire ed eravamo pieni di giovani bravi”.

“KESSIE’ NON ADATTO A FARE IL DIFENSORE, SPOSTATO IN MEZZO AL CAMPO ERA FORMIDABILE” – “Kessié lo vedevo un po’ distratto da difensore centrale. Dopo i primi allenamenti, anche per necessità, decisi di metterlo in mezzo al campo. Lì si è dimostrato un giocatore formidabile nell’1 contro 1 e nell’inserimento”.

“CATALDI PIU’ TECNICO DI BERNARDESCHI E FLORENZI, MI ASPETTAVO UNA CARRIERA DIVERSA” – “Ho avuto la fortuna di poter allenare giocatori come Cataldi, Bernardeschi e Florenzi. Cataldi sotto l’aspetto tecnico valeva di più degli altri perché era formidabile. Mi sarei aspettato una carriera molto diversa, magari da capitano dalla Lazio fin da quando era giovane. Credo che l’aspetto caratteriale abbia frenato la sua carriera, ma le sue qualità sono sempre state eccessivamente elevate”. 

“PASSIONE PER ALLENARE E’ VENUTA MENO, ORA MI GODO LA FAMIGLIA” – “La passione per allenare è venuta un po’ meno nell’ultimo periodo. Ho un bellissimo centro sportivo che gestisco con amici a Crotone, abbiamo tanti ragazzini, campi da Padel e ristoranti: mi godo la famiglia dopo tanti anni in giro”.

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