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Arbitri, un servizio de ‘Le Iene’ fa tremare Rocchi: Filippo Roma a TvPlay

Il designatore Rocchi in ansia per Le Iene

Arbitri, un servizio delle Iene fa tremare Rocchi: nuovo scandalo in vista? C’è grande attesa per il servizio in onda sulle reti Mediaset

Una nuova bufera sta per abbattersi sugli arbitri italiani? Per avere la risposta basterà attendere martedì sera la messa in onda sulle reti Mediaset del programma ‘Le Iene, in onda martedì sera. Un comunicato emesso dalla produzione del popolare talk show, da anni uno dei più seguiti dai telespettatori, preannuncia rivelazioni significative, forse addirittura scottanti, da parte di un direttore di gara di Serie A. Nella nota pubblicata qualche ora fa si fa riferimento alla confessioni di un importante fischietto che arbitra nella massima serie, dichiarazioni che potrebbero stravolgere il sistema arbitrale in Italia, colpendo per forza di cose i vertici dell’AIA.

Questo il testo della breve nota diffusa dalla direzione de ‘Le Iene’: “In esclusiva e per la prima volta nella storia del calcio italiano, un arbitro di Serie A ha deciso di fare delle rivelazioni ai microfoni del nostro inviato Filippo Roma, denunciando quelle che per lui sarebbero delle gravi anomalie nel sistema arbitrale in Italia“. Il termine utilizzato, ‘anomalie’, può voler dire tutto e niente. Di certo c’è che martedì sera il noto talk-show farà registrare ascolti record.

Arbitri, qualche giorno fa l’attacco durissimo del presidente della Salernitana

In attesa di conoscere il contenuto di queste dichiarazioni che potrebbero minare la credibilità dell’intera classe arbitrale e mandare in crisi i vertici dell’AIA, compreso il designatore Gianluca Rocchi, risuonano sinistre le dichiarazioni recente del presidente della Salernitana Danilo Iervolino. Il quale ha lanciato accuse micidiali ai nostri fischietti.

Arbitri nella bufera
Gli arbitri nel mirino de Le Iene – TvPlay.it

Se analizzassimo ogni partita uscirebbe una situazione scandalosa a favore delle grandi. Basta con la solfa del ‘si poteva dare e non dare’. Gli strumenti ci sono ma funzionano male. Noto sudditanza psicologica verso le big, che ormai fanno un altro sport avendo un’impunità che permette loro di tirare maglie in area o dare gomitate“.

L’anticipazione intriga i telespettatori: “Errori inspiegabili a favore di Juventus, Inter e Milan”

Sono ancora in attività e certamente ci sarebbero ripercussioni negative nei miei confronti da parte dei vertici dell’Associazione italiana arbitri, che danneggerebbero pesantemente la mia carriera. Quest’anno ci sono stati tantissimi errori degli arbitri in campo e al VAR che sono davvero inspiegabili, soprattutto per noi che siamo degli addetti ai lavori. Se hai delle immagini chiare davanti agli occhi e hai la possibilità di rivedere l’episodio con tante telecamere a disposizione come fai a non accorgerti dell’errore commesso dall’arbitro in campo? Per esempio, è il caso del rigore negato al Bologna in Juventus-Bologna, o del fallo di mano di Pulisic prima del suo gol in Genoa-Milan, o del recente fallo di Bastoni su Duda in Inter-Verona, poco prima che l’azione proseguisse e si arrivasse al tanto contestato gol dell’Inter. In tutti questi casi, inspiegabilmente, non ha sbagliato solo l’arbitro in campo, ma anche il VAR che, nonostante immagini chiare, ha deciso di perseverare nell’errore commesso“.

Filippo Roma a TvPlay: “C’è un utilizzo arbitrario del VAR, legato a storie di poltrone e potere”

E in esclusiva su TvPlay, ha parlato anche l’inviato delle Iene Filippo Roma, che ha confezionato l’intero servizio e l’intervista all’arbitro ignoto: “Non arriverei a dire che sarà una nuova Calciopoli, ma l’inizio di un filone. Questo nuovo filone coinvolge tutta la squadra arbitrale ed è sconvolgente secondo me perché viene fuori qualcosa che noi tifosi conosciamo poco. In questo servizio si evince che tutte le magagne relative all’utilizzo del VAR sono l’espressione di una lotta interna al mondo arbitrale, dove ci sarebbero diverse cordate che si contendono il potere all’interno dell’AIA. L’intervento o meno del VAR è finalizzato a premiare o punire determinati arbitri a seconda della loro appartenenza dell’una o dell’altra cordata. In questo caso, le squadre non c’entrano nulla come per Calciopoli”.

Poi Filippo Roma ha proseguito: “Quello che ci ha raccontato quest’arbitro è tutto perimetrato attorno a storie di potere e di poltrone. Le società che ci racconta questo signore sono totalmente escluse e vittime di questo meccanismo tossico. C’è un utilizzo arbitrario del VAR, completamente soggettivo. A volte non vengono mostrate al pubblico determinate immagini che proverebbero che la decisione del VAR non sarebbe quella giusta. Emerge un uso soggettivo del VAR, ad uso e consumo di chi detiene il potere”. E sulla discrezionalità l’inviato delle Iene aggiunge: “Non c’è certezza alcuna: è questo quello che emerge. Perché non si sa mai se la decisione è stata presa dall’arbitro in campo o se l’intervento del VAR sia un punto di vista soggettivo. Decade l’elemento della trasparenza e dell’oggettività”.

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