Addio a Kurt Hamrin, l’ex bomber della Fiorentina scomparso ad 89 anni: dal pianto per il trasferimento a Milano alla scoperta di Chiesa
Il calcio italiano in lutto. La Fiorentina piange il suo storico bomber Kurt Hamrin, scomparso all’età di 89 anni ed entrato nella storia del club gigliato. In viola dal 1958 al 1967, in bacheca due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe ed una Mitropa Cup.
“Uccellino” il suo soprannome per la grazia e la facilità in cui superava gli avversari, spesso con il tunnel, una giocata che lui adorava davvero molto, Hamrin ha segnato con la maglia della Fiorentina ben 151 gol, il secondo marcatore di sempre del club dopo Gabriel Batistuta. Bomber svedese, è anche nella top 10 dei migliori marcatori della storia della Serie A con 190 reti all’attivo.
Il trasferimento al Milan gli permise di vincere anche lo scudetto nel 1968 e la Coppa dei Campioni nel 1969. Una parentesi anche con la maglia del Napoli per due stagioni. Il numero 7 sulle sue spalle mai abbandonato, se non in un’occasione, come ha raccontato lui stesso in una delle ultime interviste rilasciate. “Era contro la Germania nella gara decisiva per volare all’edizione del 1966 del Mondiale ed indossai la 10. In trasferta chiudemmo la gara con il punteggio di 1-1 e segnai di testa poi i tedeschi ci batterono 2-1 in casa nostra” il ricordo.
Un vero gentleman in campo, Hamrin ha più volte ricordato come nella sua carriera non sia mai stato espluso tantomeno ammonito, un primato che davvero in pochissimi – se non nessuno – può permettersi. Innamorato di Firenze, l’attaccante ha anche raccontato il suo dispiacere per non aver vinto il titolo in maglia viola. “Ho comunque vinto tutto a Milano, non mi posso lamentare dei trofei“.
Eppure il trasferimento a Milano fu decisamente traumatico. “Mia moglie si mise a piangere quando il Milan mi ingaggiò – il suo ricordo – non voleva spostarsi a Milano e quando dovemmo decidere il luogo in cui vivere, su Firenze la risposta dei bambini. Una città meravigliosa, ci innamorammo subito io e Marianne“.
Calciatore e bomber fenomenale, Kurt Hamrin è stato anche allenatore, con un occhio decisamente lungo per i giovani talenti. Tant’è che fu il primo ad accorgersi del talento di Federico Chiesa, oggi esterno della Juve. “È esagerato dire che l’abbia scoperto – ha ricordato in un’intervista recente – allenavo i più piccoli ed anche lui alla Settignanese, il padre Enrico lo accompagnava a scuola calcio“.
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