Emanuele Filiberto ha ricevuto una lunga squalifica dalla FIGC: il motivo della durissima sanzione per il presidente del Savoia 1908.
Non sta andando benissimo l’avventura di Emanuele Filiberto nel mondo del calcio. Dal novembre 2022, insieme ad altri soci, ha rilevato la presidenza del Savoia 1908, storica squadra di Torre Annunziata nella provincia di Napoli. Un progetto sportivo e dal valore anche sociale che però sta incontrando più difficoltà del previsto.
Il club campano, militante nel campionato di Eccellenza, è finito al centro della cronaca proprio per alcune mosse discutibili del principe che ha appena ricevuto una lunga squalifica dalla FIGC. Un colpo durissimo a seguito di un’indagine condotta nei suoi confronti e durata diverse settimane prima del suo inaspettato epilogo.
Savoia, che botta per Emanuele Filiberto: il comunicato
Non è un momento felice per Emanuele Filiberto che ha appena ricevuto una pesantissima punizione dall’organo del calcio italiano. Il risultato dell’inchiesta fatta scattare dalla Procura è ben sei mesi di inibizione. Ovvero che perderà i poteri effettivi e non potrà svolgere momentaneamente la carica di presidente fino all’inizio della prossima stagione.
Il motivo è spiegato nel comunicato diffuso dai canali della FIGC dove tra l’altro si scopre come Emanuele Filiberto abbia patteggiato per vedersi così ridursi un po’ la pena. Tra l’altro a suo carico c’erano non una ma ben due azioni illecite: “La prima per aver acquisito la società Real Aversa, anch’essa militante in un campionato dilettantistico, violando quindi l’articolo 7 punto 9 dello Statuto della FIGC secondo il quale “nessuna società partecipante a campionati della LND può avere soci, amministratori o dirigenti in comune”; il secondo per aver permesso che la propria società al termine del mercato invernale relativo alla stagione sportiva 2022-23 trattasse l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Fabio Sperandeo dell’AC Ercolano 1924 (e in precedenza dei calciatori Antonio Granata e Giovanni Liberti) per il tramite di un sedicente Agente, tale Sig. Emanuele Mazzocchi (o Marzocchi) di Napoli, il quale però non risulta essere mai stato iscritto nel Registro degli Agenti Sportivi”.